GRAVINA - Regalare un afflato di immortalità all’illustre cittadino dai natali gravinesi, ricoperto di lode e di stima nella città di Napoli e di fama mondiale: Arcangelo Scacchi. Su questa prima pietra l’istituto comprensivo “Santomasi Scacchi” ha costruito, nell’anno scolastico ormai agli sgoccioli, un percorso di educazione civica fondato su conoscenza, consapevolezza e nuove tecnologie; un viaggio sospinto dalla volontà di eternare una figura carica di ingegno, eleggendo il medico, geologo, mineralista e vulcanologo faro intellettuale di più generazioni di studenti e presentandolo ai loro occhi con luce ancora viva.
L’espressione più compiuta del cammino di studi appena concluso è stata inaugurata qualche giorno fa dalla dirigente dell’istituto prof.ssa Rosa De Leo, alla presenza del sindaco di Gravina, di don Saverio Paternoster e di altri conoscitori locali dello scienziato, e fa rima con “Edugreen”: un progetto PON FESR di riqualificazione del giardino-orto, ricreato nel plesso della scuola primaria e dell' infanzia “Arcangelo Scacchi”, reso ambiente didattico, luogo di esplorazione e di apprendimento delle scienze, delle arti, della sostenibilità, uno spazio volto a favorire la componente esperienziale e immersiva nel mondo naturale.
Ma l’infaticabile ricercatore gravinese, scopritore di alcune nuove rocce e minerali, tra cui la scacchite e la nocerite, è diventato anche il protagonista delle sfide di abilità e ingegno, la cui risoluzione si fa conditio sine qua non per fuggire dalla prima “Escape room” digitale e tematica sulla figura del luminare, ideata dagli studenti della scuola Secondaria di 1° grado “E. Pomarici Santomasi”: una sfilza di quiz su vita, opere e scoperte dello Scacchi indispensabili per recuperare un minerale raro e prezioso di cui si sono perse le tracce, stando all’avvincente trama del gioco https://view.genial.ly/647b2657365fc10019e9897c?fbclid=IwAR0DhM5WveN1zNc1Ds2zxP6P_vPYfQ2PMuSf5Y7HQ_OJFLt3xe5Yl6e3hFs
Il seme della conoscenza della figura di Arcangelo Scacchi è germogliato tra i banchi di tutti i plessi scolastici dell’istituto comprensivo, coinvolgendo, quindi, oltre 800 alunni tra i 3 e i 13 anni. Inevitabile usare diversi registri linguistici ed espressivi: dalla pixel art, coding e robotica educativa alla creazione di un avatar in 3D del volto di Scacchi animato dalla voce di un alunno (plesso A. Scacchi scuola dell’infanzia e primaria); dalla scrittura di partiture musicali ispirate alla produzione scientifica dello Scacchi (“E. Pomarici Santomasi” – “D. Nardone”), alla realizzazione di un mini book da parte degli studenti della primaria “D. Nardone”; dalla riproduzione di rappresentazioni grafico-pittoriche (plesso “G. Rodari”) alla realizzazione di un video dal titolo “Faro di scienza, umanità e moralità” nell’ambito di un progetto promosso dal Politecnico di Milano (http://www.1001storia.polimi.it/concorso/policultura2023/p_5310/) prodotto dagli alunni della secondaria di 1° grado; il patrimonio culturale incanalato nel virtuale ha portato anche alla creazione, attraverso una immersive social Platform, di una esposizione di immagini e oggetti tridimensionali legati alla vita di Arcangelo Scacchi in un ambiente interattivo, figlia della scuola secondaria (https://www.facebook.com/watch/?v=788847235922300).
Il risultato? Un multiforme racconto per immagini e video fruibile da chiunque, “impermeabile” allo scorrere del tempo, per un inedito storytelling di un pilastro della scienza a cui Gravina sarà sempre grata.