TRIGGIANO - È trascorso poco più di un mese da quella tragica sera in cui Saverio Loiacono, un giovane di appena 23 anni, è stato travolto dal beffardo destino di un malore improvviso e stroncante nella rosticceria di famiglia mentre ritirava la cena prima di tornare a casa.
Una perdita improvvisa e incredibile che ha scosso un’intera comunità, ma che si arricchisce di ulteriori particolari legati alla professionalità artistica del giovanissimo triggianese. Nonostante fosse poco più che adolescente, Saverio era considerato un punto di riferimento per il mondo video-fotografico. Professione che lo impegnava sempre tantissimo, ma, raccontano i suoi amici e colleghi, non disdegnava di dare una mano nell’attività di famiglia «Panzerottotime», rimboccandosi le maniche anche dopo una giornata di lavoro intenso.
Proprio la sera del tragico evento si stava preparando per partire il giorno successivo alla volta di Catania dove avrebbe partecipato all’evento finale di un contest cui aveva preso parte senza conoscerne il risultato. Ebbene, il giorno successivo la giuria si è espressa assegnandogli il secondo gradino del podio del concorso internazionale «Wedding film festival 2023 Awards» dell’Associazione nazionale dei videografi («Anv»), categoria «Teaser». Premio ritirato da un giurato pugliese che lo ha consegnato alla famiglia proprio il giorno della tumulazione di Saverio nel cimitero cittadino e deposto ai piedi della sua lapide, unitamente ai fiori e ai tenti messaggi di affetto di colleghi e parenti.
A riprova del suo talento, dal prossimo anno lo stesso premio nazionale sarà intestato alla memoria di Saverio Loiacono. Le capacità musicali e videografiche di Saverio erano ormai diffusamente riconosciute nel settore, dove era diventato in breve tempo punto di riferimento anche per colleghi più esperti che si rivolgevano a lui per collaborazioni o semplici consigli.
«Ragazzo geniale partito dal nulla che aveva raggiunto livelli importanti – ricorda Mimmo Ricatti, fotografo e suo «mentore» - Componeva e scriveva brani musicali per cantanti, anche affermati, che si rivolgevano a lui. E poi l’innata passione e il naturale talento per le immagini e il video editing. Sin da piccolo si divertiva a montare video utilizzando in maniera amatoriale i sistemi elettronici semplici dell’epoca, ma riuscendo, ugualmente, a stupire amici e familiari. Lui operava nel mondo del wedding prevalentemente, ma era ricercato anche da tante aziende per la promozione della loro immagine». Un astro nascente e già brillante del firmamento dell’arte videofotografica che ora splende lassù.