BARI - Comincia ufficialmente domani la quattordicesima edizione del «Bif&st», il Bari international film&Tv festival realizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione.
Ad aprire la kermesse sarà la proiezione del film «Il ritorno di Casanova» (ore 21, teatro Petruzzelli), con la presenza in sala del regista Gabriele Salvatores e degli attori Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco e Bianca Panconi. La visione in anteprima assoluta sarà preceduta dalla consegna del "Federico Fellini platinum award for cinematic excellence» al regista italiano premio Oscar.
Mentre, alle 9.30, lo stesso teatro ospiterà la masterclass di Salvatores moderata da Enrico Magrelli al termine della proiezione di uno dei suoi film più apprezzati, Nirvana. Nella stessa giornata, sempre al teatro Petruzzelli (ore 18) è in programma l’evento speciale «Ingeborg Bachmann - Reise in die Wüste» (Viaggio nel deserto) di Margarethe von Trotta presentato all’ultimo Festival di Berlino, con la presenza in sala della regista e della produttrice Bettina Brokemper.
Quanto al teatro Piccinni, il programma parte alle 9.30 con la proiezione di «La natura si ribella» per la sezione Cinema&Scienza, previsto l’intervento fra gli altri di Ferdinando Boero, biologo ed ecologo alla Stazione zoologica Anton Dohrn. Per «ItaliaFilmFest» alle 18 nella stessa location è in programma la proiezione di «Scordato», presenti in sala il regista Rocco Papaleo e l’interprete Giorgia. Mentre in serata (ore 21.30) spazio alla proiezione del film «Le amiche» di Michelangelo Antonioni.
La programmazione della giornata di apertura al teatro Kursaal Santa Lucia prevede, per la sezione "Best of the year» il film «Ti mangio il cuore» (ore 18.30), di Pippo Mezzapesa alla presenza del regista, e poi alle 21.30 di "L'ombra di Caravaggio», di Michele Placido. Quanto al teatro Margherita, sede durante tutto il Festival degli incontri sui film in programma, nella prima giornata ci sarà la presentazione del film «Scordato» (ore 13) con Papaleo e Giorgia, moderata da David Grieco.
Per la sezione «Cinema&Libri», invece, in programma la presentazione di «Il cinema, l’immortale» di Daniele Vicari (ore 18.30), alla presenza dell’autore. Sempre domani partono i laboratori del Bif&st, come quello di sceneggiatura a cura di Franco Bernini (teatro Margherita) e quello di recitazione a cura di Milena Mancini (teatro Van Westerhout di Mola Di Bari). L'edizione 2023 si apre a pochi giorni dalla scomparsa del regista Citto Maselli, «Premio Federico Fellini 8½ per l'eccellenza artistica» al Bif&st 2010, omaggiato dal Festival con un’intervista inedita che sarà proiettata venerdì 31 marzo (ore 16) al teatro Kursaal.
Proiettato il documentario realizzato con Amnesty International
In attesa del via ufficiale in programma il 25 marzo, il 14esimo «Bif&st», il Bari international film&Tv, ha aperto il 24 il suo calendario con la pre-inaugurazione nel teatro Kursaal Santalucia affidata alla proiezione di «Rumore - Human Vibes», il documentario di Simona Cocozza, prodotto da Samantha Cito in collaborazione con Amnesty International. Il medio-metraggio racconta la violazione dei diritti umani attraverso la musica.
«Abbiamo attinto dagli archivi di Amnesty International con tante immagini che spesso non vengono usate dai media perché sono molto dure, forti - ha spigato Cocozza a margine dell’evento -. I brani selezionati in passato hanno vinto il premio di Amnesty, grazie ad artisti che durante gli ultimi vent'anni hanno raccontato la violazione di un diritto che può variare dagli abusi che vengono subiti in famiglia a quelli patiti dai migranti».
«Queste canzoni - ha aggiunto - in pochi minuti riescono a raccontare qualcosa, come poesie». Il momento più difficile durante la lavorazione «è stato cercare le immagini più appropriate nell’archivio di Amnesty - ha proseguito Cito -, molte sono inedite perché molto forti».
Fra i brani presenti nel documentario c'è «Salvagente», scritto da Roy Paci e Willie Peyote. E’ proprio il musicista siciliano, presente in sala, a raccontare che la sua musica si inserisce nel documentario «in punta di piedi». «Non sono solo - ha detto - sono felice che ci siano tanti amici e colleghi all’interno di questo medio-metraggio».
Presente anche il direttore del festival, Felice Laudadio: «Il vero problema del momento sono i diritti umani. Pensiamo a quello che sta succedendo ai migranti, al dibattito che c'è. E' indispensabile utilizzare l’occasione del festival per sottolineare la necessità di reazioni, non solo in Italia».