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Rifiuti: impianto Conversano ferma il conferimento di indifferenziati, 39 comuni in difficoltà. FdI: «Maraschio si dimetta»

Rifiuti: impianto Conversano ferma il conferimento di indifferenziati, 39 comuni in difficoltà. FdI: «Maraschio si dimetta»

 
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raccolta differenziata

Il 5 gennaio la società aveva comunicato all’Ager Puglia che non avrebbe accettato più rifiuti indifferenziati a partire dal 9. Oggi alcuni sindaci stanno emettendo ordinanze per avvisare i cittadini di non lasciare l’immondizia in strada perché non potrà essere raccolta

Mercoledì 11 Gennaio 2023, 15:58

12 Gennaio 2023, 12:58

BARI - Stop al conferimento di rifiuti indifferenziati, pannolini e pannoloni nel Barese: la società «Progetto gestione bacino Bari 5» che ha un impianto di biostabilizzazione nella discarica di Conversano, lo scorso 5 gennaio ha comunicato all’Ager Puglia che non avrebbe accettato più rifiuti indifferenziati a partire dal 9. E oggi alcuni sindaci stanno emettendo ordinanze per avvisare i cittadini di non lasciare l’immondizia in strada perché non potrà essere raccolta. Sono in tutto 39 i comuni interessati. Dopo la comunicazione dello stop, l’Ager ha diffidato la società.

Il sindaco di Palo del Colle, Tommaso Amendolara, ad esempio, ha emesso stamattina un’ordinanza con quale si vieta «di conferire la frazione secca, inclusi pannolini e pannoloni sino a nuova disposizione». «Ci sono problemi agli impianti di conferimento rifiuti - spiega il primo cittadino su Facebook - non imputabili alla responsabilità dei sindaci e delle amministrazioni comunali dell’area metropolitana. Perciò in queste ore la raccolta porta a porta subirà disagi. Il permanere di tale situazione determinerà, inevitabilmente, ulteriori criticità. Ho pertanto emesso ordinanza sindacale di divieto, a cominciare da domani 12 gennaio, di conferimento dell’indifferenziato, pannolini e/o pannoloni. Come sindaci e amministratori locali rivolgiamo, quindi, a tutti i nostri concittadini un accorato invito alla collaborazione». Stessa ordinanza è stata emessa anche dai sindaci di Bitonto, Terlizzi e Corato. 

«L'Ager sta individuando soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti indifferenziati in altri impianti disponibili, provvedendo anche alla verifica del funzionamento dell’impianto pubblico di Conversano nell’ottica della ripresa ordinaria dei conferimenti nelle discariche». Lo comunica l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, in merito all’emergenza rifiuti che si è creata nel Barese, dove 39 Comuni non riescono più a conferire i propri rifiuti indifferenziati e pannolini per via di uno stop dell’impianto di Conversano. «Le problematiche - spiega - risultano attribuibili all’esercizio dell’impianto complesso di Conversano Ba/5 a causa della sospensione dei conferimenti nelle discariche per il mancato superamento delle analisi di ammissibilità dei rifiuti». «L'Assessorato - prosegue Maraschio - si è tempestivamente attivato su istanza dei Comuni per supportare le attività citate, valutando eventuali provvedimenti straordinari che possano offrire un’adeguata soluzione a tali criticità». L’ingegnere Paolo Garofoli, direttore del dipartimento ambiente della Regione Puglia, aggiunge: «Il problema emerso in queste ultime ore è stato causato dal deficit di performance dell’impianto complesso di Conversano, per il quale si prevede una deroga alle capacità di stoccaggio nelle aree dell’impianto per scongiurare emergenze nei territori. In considerazione degli esiti dell’attività specialistica di Arpa, verrà disposto ad Ager e al Gestore di adottare misure specifiche volte a ripristinare il corretto funzionamento dell’impianto, scongiurando future sospensioni dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati prodotti dai Comuni».

Zullo, caos nel Barese è fallimento Piano Regione

«Era fin troppo evidente che i disagi nella raccolta dei rifiuti indifferenziati per il fermo dell’impianto di Conversano, non sarebbero stati solo dei cittadini di Cassano, ma di tutti i 39 Comuni che conferiscono in quell'impianto. Infatti, molti sindaci stanno emettendo ordinanze per bloccare la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Ma tutto questo non è solo responsabilità del gestore dell’impianto di Conversano che ha comunicato ad Ager che non è in grado di poter accettare ulteriori ingressi ai camion dei Comuni, ma del Piano Rifiuti approvato poco più di un anno che fa ha fallito il suo obiettivo». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo. «La Puglia - aggiunge - non solo non ha un ciclo dei rifiuti completato, ma anche a causa dei disservizi costringe i sindaci dei Comuni ad aumentare la Tari che pesa molto sulle tasche dei cittadini. Un Piano che come Fratelli d’Italia criticammo e cercammo anche di migliorare inascoltati. Oggi il risultato è il caos in 39 Comuni».

FdI chiede dimissioni Maraschio

«L'assessore Maraschio e il suo piano sono il vero problema, se vuole 'supportarè i sindaci si dimetta": a chiedere un passo indietro all’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, è il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo l'emergenza per la raccolta rifiuti che si è creata nel Barese e che coinvolge 39 Comuni impossibilitati a conferire l'indifferenziata. Fdi ha chiesto un’audizione in commissione Ambiente, ieri Maraschio ha spiegato che si stanno studiando possibili soluzioni. «Dopo aver letto la dichiarazione dell’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio - dicono i consiglieri regionali di Fdi - verrebbe da suggerirle che se davvero vuole supportare i Comuni si dimetta e ammetta che quel Piano dei Rifiuti, approvato solo poco più di un anno fa, è un fallimento, per altro annunciato visto che in aula cercammo di far comprendere che avremmo avuto più problemi di prima. In questa nuova fase emergenziale sarebbe anche il caso che il Piano non è solo fallimentare in sé, ma anche ideologicamente: siamo di fronte al paradosso che un governo che promette ai pugliesi un ambiente pulito garantito dal pubblico, poi utilizza solo ed esclusivamente impianti privati, e se qualcosa non funziona la colpa è appunto del gestore dell’impianto».

FI Puglia: piano regionale fallimento

«Avremmo voluto sbagliarci, ma purtroppo siamo stati facili profeti quando invitammo la Giunta a procedere con calma e rigore per non compiere errori nella redazione del Piano Rifiuti. Il copione era previsto e prevedibile: il Piano, approvato in fretta e furia, è stato un totale fallimento». Lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, capogruppo, Napoleone Cera, Massimiliano Di Cuia e Paolo Dell’Erba. «Un documento - dicono - che non considera le emergenze del territorio e, dunque, nemmeno poteva essere in grado di gestirle. Quel che è peggio è assistere al «risveglio» dell’assessore Maraschio che solo ieri si è accorta che in Puglia c'è un’emergenza rifiuti vera, esplosa anche a causa del Piano che lei ha fortemente voluto. Eppure, la questione è nota dal 6 gennaio e il 9 dello stesso mese, pochi giorni fa, l’Ager ha invitato una nota diretta anche a lei con cui alzava bandiera bianca e suonava la sveglia alla Giunta regionale».

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