La candidatura di Antonio Decaro alle Europee era legittima nel senso che nessuna norma impone ai sindaci dei grandi centri di dimettersi 180 giorni prima. Lo avevano detto sia il Tribunale di Bari che la Corte d’appello di Napoli, e ieri lo ha ribadito la Cassazione che ha respinto (siamo a tre) il ricorso presentato dal solito elettore barese Donato Cippone.
La tesi dell’elettore, già bocciata in sede di merito, era che Decaro fosse ineleggibile in quanto si sarebbe dovuto dimettere prima dei sei mesi dal termine della legislatura europea così come previsto dalla legge per i sindaci che si candidano al Parlamento...
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