C'è anche un carabiniere di Nardò tra i feriti per l’esplosione avvenuta ieri a Castel d'Azzano, nel Veronese, dove tre carabinieri hanno perso la vita durante un'operazione di sgombero di un casolare. Si tratta del 38enne Alberto Mangia, in servizio all’Aliquota di primo intervento della Compagnia di Padova. Il neretino si trova ricoverato all'ospedale Borgo Trento di Verona: per fortuna la sua vita non sarebbe in pericolo anche se ha riportato gravi ustioni su tutto il corpo ed è in coma farmacologico. Nelle scorse ore i suoi familiari hanno raggiunto il nosocomio veneto per stargli vicino. Dalle prime ricostruzioni pare che Mangia abbia lasciato il casolare poco prima dell'esplosione e che quindi sia vivo per «miracolo». Mangia ha lasciato il Salento giovanissimo per arruolarsi nell'arma, proprio come il 56enne Marco Piffari, di Taranto, una delle tre vittime dell'esplosione causata da tre fratelli che avevano occupato abusivamente l’immobile.

foto ansa
Il 38enne Alberto Mangia pare abbia evitato il peggio per un soffio: è rimasto gravemente ferito ma non è in pericolo di vita
Mercoledì 15 Ottobre 2025, 17:51