BITONTO - Una coltellata ad un braccio. Una “punizione” per non aver permesso di consumare gratis un panino e una birra. È la sorte capitata nella serata di sabato al titolare di una kebabberia in pieno centro a Bitonto.
Erano le 23 circa, quando un uomo, di origini pakistane, visibilmente ubriaco, avrebbe varcato la soglia del locale in piazza Aldo Moro, avanzando l’assurda pretesa. Il «no» del proprietario e il suo invito ad andar via avrebbero dato il là alla discussione e alla violenta reazione del cliente. Estratto dalla tasca dei pantaloni un coltellino, l’avrebbe infilzato nella spalla sinistra della vittima. La vittima ne avrà per 15 giorni. Ad indagare sulla vicenda, la Polizia di Stato, intervenuta sul posto dopo l’allarme lanciato da uno dei dipendenti della kebabberia. Gli uomini del Commissariato di Bitonto sarebbero già sulle tracce dell’aggressore, scappato dopo l’accoltellamento. L’accusa è lesioni aggravate.
«Qui succede di tutto, specie in giornate piovose, come quella di sabato, quando c’è poca gente in giro» lamentano gli esercenti della zona. «Siamo vittime di personaggi senza scrupoli e che si sentono impunibili».
Già nel 2019, infatti, la stessa kebabberia divenne teatro di una rissa, che avrebbe potuto chiudersi in tragedia. Un uomo, non intenzionato a pagare per il servizio ottenuto, cercò infatti di colpire con delle bottiglie di vetro rotte il titolare, che si difese. «Servono maggiori controlli delle forze dell’ordine» è la richiesta dei bitontini, solidali con il gestore dell’Alibaba Kebab. «Non possiamo aspettare che scappi il morto o permettere che gli imprenditori, sfiduciati, scappino tutti dalla nostra città» scrivono sui social, ricordando la scelta compiuta già dai proprietari della norcineria Lilò in piazza Cattedrale. A dettarla, l’aggressione, subita a metà agosto, ad opera di alcuni giovani, poi individuati e puniti dal Questore di Bari con il divieto di accesso (DACUR) in tutto il centro antico. Una ventina di giorni fa, un ristorante-pizzeria nella centralissima piazza Marconi, è stato dato alle fiamme, nella notte, da ignoti.