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Redazione Online (foto Maizzi)
25 Novembre 2020
«La Regione Puglia è al fianco delle donne per aiutarle a liberarsi dalla violenza e supportarle nella costruzione di una nuova vita».
Lo sottolinea il governatore Michele Emiliano su facebook in occasione, oggi, della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. "Con la campagna #nonseisola - prosegue - vogliamo far sapere che la rete dei servizi antiviolenza in Puglia è pienamente funzionante, pronta a dare indicazioni e sostegno per individuare il percorso più adatto. Il numero 1522 è attivo. È importante diffondere questo messaggio: nel 2019 sono state 2.050 le donne che si sono rivolte a un Centro Antiviolenza; nei primi 8 mesi del 2020 si registrano 1.440 accessi, 892 percorsi avviati, 76 donne messe in protezione con 73 minori. La nostra rete comprende 27 centri antiviolenza, 65 sportelli e 18 case fra prima e seconda accoglienza».
I DATI DELLA POLIZIA - La Polizia di Stato, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promuove la campagna “Questo non è Amore”, progetto che intende accompagnare le vittime di violenza di genere, in ogni fase del difficile percorso, mediante un impegno “orientato” da parte delle Forze dell’Ordine, atto ad assicurare un contributo qualificato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere.
Informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete - quali aspetti qualificanti dell’intervento di polizia - diventano assi strutturali di un intervento che non può essere circoscritto all’attività negli uffici di polizia.
La campagna della Polizia di Stato “Questo non è Amore” - divenuta progettualità a carattere permanente da novembre 2017 - è una delle iniziative su cui la Questura di Bari, negli ultimi anni, ha posto particolare attenzione.
Purtroppo, a causa delle restrizioni adottate per contrastare l’emergenza epidemiologica, quest’anno non sarà possibile impiegare in città il Camper della Polizia di Stato con a bordo una “equipe” specializzata; i poliziotti della Questura sono comunque pronti a raccogliere qualsiasi segnalazione ed a supportare eventuali vittime.
Di seguito, alcuni dati statistici relativi al fenomeno della violenza contro le donne rilevati nelle province di Bari e della Bat negli anni 2019 - 2020.
I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
La pubblicazione prosegue con un’analisi dei cosiddetti reati spia, vale a dire di tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere (come lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali).
Nel periodo gennaio-settembre di quest’anno, confrontato con lo stesso periodo del 2019, si registrano numeri inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, che risentono evidentemente anche della difficoltà di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo.
A BARI UNA MAPPA CONTRO I FEMMINICIDI - Una cartina con i numeri e le lettere. Ai numeri corrispondono i servizi attivati dal Comune: i centri antiviolenza in strada San Giorgio e in via Napoli; lo sportello universitario nell’ex Palazzo delle Poste a servizio degli studenti dell’Ateneo e quello attivato al Politecnico per i ragazzi del Campus; le due case rifugio; il centro per l’impiego Porta Futuro, all’interno dell’ex Manifattura dei tabacchi al Libertà, luogo di emancipazione, ascolto e formazione; il Pronto intervento sociale che risponde h24 al numero gratuito 800/09.34.70.
E poi le lettere dei luoghi della memoria, dedicati alle donne che hanno perso la vita per mano dei loro carnefici: i giardini Chiara Brandonisio a Ceglie del Campo e Palmina Martinelli a Poggiofranco; via Santa Scorese a Palese-Macchie; la targa Anna Costanzo al teatro Petruzzelli; le panchine rosse in piazza Chiurlia e nel parchetto Martinelli.
L’elenco dei servizi attivati per contrastare la violenza sulle donne e per promuovere percorsi di ascolto, di presa in carico e di emancipazione delle vittime, insieme ai luoghi dedicati a chi è stato ucciso dai carnefici andranno a comporre una mappa che da oggi sarà pubblicata sul sito del Comune. Si chiama «La violenza non è amore» l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre. Commenta il sindaco Antonio Decaro: «Vogliamo che le vittime di femminicidio e le loro famiglie siano sempre parte di questa comunità perché la loro storia e il loro dolore possano aiutare tante altre donne a trovare la forza per denunciare qualsiasi forma di abuso o sopruso. Denunciare la violenza spesso non basta se non si può contare su una rete di protezione e di aiuto che ti permetta di emanciparti da una condizione culturale, sociale ed economica, che rende le donne incapaci di ribellarsi. Per noi celebrare la giornata internazionale contro la violenza significa questo: ricordare gli episodi di femminicidio e promuovere una nuova sensibilità sulle questioni di genere, ma soprattutto lavorare per far sì che nessuna donna si senta in un vicolo cieco.
Questa mappa segna l’inizio di un percorso che vorremmo fare in rete con tante realtà cittadine che già collaborano con l’assessorato al Welfare e con cui promuoveremo nuovi luoghi di ascolto e presa in carico delle vittime».
Queste alcune delle iniziative in programma oggi. Alle 10 sarà scoperta una targa in memoria di Anna Costanzo al Teatro Petruzzelli: partecipano il sindaco Antonio Decaro, la prefetta Antonella Bellomo, il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi, il segretario generale della Cgil Bari, Gigia Bucci, e i familiari della truccatrice uccisa dall’ex compagno. Alle 11 sarà deposta una corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via M. Amoruso angolo viale Kennedy, a Poggiofranco: partecipano l’assessora alle Culture Ines Pierucci e il presidente del Municipio 2 Gianlucio Smaldone. Alle 12 sarà deposta una corona di fiori in via Santa Scorese, a Palese Macchie: partecipano l’assessora al Wefare Francesca Bottalico e il presidente del Municipio 5, Vincenzo Brandi. Alle 12.30 sarà scoperta una targa nel giardino intitolato a Chiara Brandonisio e Vittime del femminicidio a Ceglie del Campo: partecipano l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e la presidente del Municipio 4, Grazia Albergo.
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In collaborazione con la Cgil Bari, alle 10, saranno dipinte di rosso le due panchine davanti all’ingresso della ripartizione Servizi alla persona in piazza Chiurlia, a Bari vecchia, alla presenza dell’assessora Bottalico e della segretaria della Cgil di Bari, Bucci. Nei giorni scorsi, invece, sono stati dipinti di rosso gli armadietti semaforici in via Santa Scorese, in via di Venere (vicino al giardino intitolato alle Vittime di femminicidio) e la seduta presente nel giardino Palmina Martinelli. La scelta del rosso simboleggia il sangue versato dalle vittime: per questo anche i fiori utilizzati per le corone saranno rossi.
(Antonella Fanizzi)
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A Foggia e Provincia secondo i dati forniti dalla Polizia di Stato, sono risultati in calo nel periodo gennaio-settembre 2020, rispetto allo scorso anno, gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali.
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