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Bari, a San Nicola piazzale e vicoli vietati ai fedeli

Bari, a San Nicola piazzale e vicoli vietati ai fedeli

 
Antonella Fanizzi

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Antonella Fanizzi

Bari, a San Nicola piazzale e vicoli vietati ai fedeli

foto Luca Turi (archivio)

Transenne e zone chiuse domenica 6 e l'8 dicembre

Sabato 21 Novembre 2020, 13:13

Le alternative sono due: isolamento imposto dal governo oppure transenne sul piazzale della Basilica. La conseguenza, però, è la medesima: il 6 dicembre nessuno potrà inginocchiarsi sulla tomba di San Nicola. Nessuno potrà accendere un cero. Nessuno potrà rivolgere una supplica e toccare la statua. Le celebrazioni liturgiche si svolgeranno a porte chiuse.
Quale, dunque, il senso delle due ipotesi iniziali? La speranza in un calo dei contagi. In caso contrario, è pressoché certo che non sarà consentito neppure sostare in preghiera davanti alla Basilica.

Se Bari e il resto della Puglia dovessero diventare zona rossa, il problema non si pone: tutti saremmo obbligati a chiuderci in casa. Autorizzati gli spostamenti per motivi di lavoro, per accompagnare i bambini iscritti alle elementari e alla prima media a scuola, e per necessità impellenti. Per andare da una parte all’altra della città, servirà l’autocertificazione.
Se invece la curva dei contagi dovesse rimanere nei limiti previsti dal colore arancione, sarebbe la Prefettura, in accordo con il Comune, a far scattare i divieti. In un periodo di pandemia, nel quale è consigliato non avere nemmeno ospiti a pranzo, in una città con i bar e i ristoranti in attività ma limitatamente all’asporto, con i giardini chiusi, con lo sport contingentato, la calca nei vicoli e nelle corti della città vecchia non è immaginabile.
Del resto a invitare i baresi a vivere il 6 dicembre come un momento di spiritualità individuale è lo stesso priore della Basilica, padre Giovanni Distante: «La mattina del 6 dicembre invito tutti, piccoli e grandi, a recitare in famiglia, prima di bere la tradizionale tazza di cioccolata calda, una bellissima e antica preghiera». Il messaggio è inequivocabile: nessuna festa in onore del santo patrono.

Il priore chiarisce: «Ho preso atto della inevitabile decisione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza di tenere chiusa la Basilica sia domenica 6 dicembre sia martedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata. In questi due giorni le celebrazioni religiose saranno a porte chiuse e trasmesse in diretta streaming. Dal 3 al 5 dicembre, alle 18.30, ci sarà il triduo di preparazione, predicato da un padre domenicano. L’accesso in Basilica in questi tre giorni, come pure per la santa messa vespertina delle 18.30 del 7 dicembre, sarà contingentato con ingresso dal cortile interno (largo Abate Elia) nel rispetto più rigoroso delle misure anti-Covid. Non potranno partecipare più di 130 fedeli. Anche le messe del triduo saranno trasmesse in diretta streaming».
Domenica 6 dicembre alle 4 del mattino la città sarà svegliata, come da tradizione, dal suono festoso delle campane, e invitata a partecipare alla diretta streaming della liturgia, in onda pure alle 18 e presieduta da monsignor Francesco Cacucci. Sul web anche le messe dell’Immacolata.

Padre Distante annuncia: «Nell’ottica della collaborazione e delle misure di prevenzione della diffusione del virus, non si escludono da parte del Comune ulteriori provvedimenti restrittivi rispetto all’eventuale assembramento e stazionamento nelle aree adiacenti alla Basilica. Come già a maggio, le immagini della Basilica vuota non devono intristire i nostri cuori perché la voce di San Nicola risuonerà più forte che mai, nelle nostre case e nei cuori di ognuno di noi».
È stata inoltre cancellata la fiaccolata nicolaiana, promossa dal circolo Acli Dalfino e dalle associazioni Amici della pineta e Road runners. Dopo 28 anni, all’alba del 6 dicembre il piazzale del tempio dedicato al vescovo di Myra non sarà illuminato dalle fiaccole e l’aria non avrà il profumo della cioccolata calda che, come consuetudine, viene distribuita ai maratoneti. I presidenti delle organizzazioni che promuovono la fiaccolata porteranno comunque in pellegrinaggio il gonfalone ma da soli: non saranno accompagnati dagli atleti.

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