BARI - «Sono riuscitissime le due manifestazioni di Bari e Lecce indette dai sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil nel giorno della mobilitazione nazionale contro l’attacco alle pensioni da parte del Governo». Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, in merito alle mobilitazioni tenutesi oggi nei capoluoghi pugliesi convocate da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp.
«Un successo - afferma - che testimonia la portata ingiusta e iniqua di una misura che, per fare cassa, colpisce diritti acquisiti, bloccando la rivalutazione delle pensioni oltre le 1500 euro lorde mensili, riducendo di contro le risorse per il superamento della Fornero. Con un Paese in sofferenza e un Sud allo stremo questo Governo pensa di recuperare risorse dai pensionati tagliando gli investimenti pubblici, aumentando le tasse e bloccando le assunzioni nella Pubblica amministrazione, prevedendo condoni e meno tasse per i ricchi. Un’idea lacerante e divisiva del Paese al quale i sindacati confederali dicono di no e quella dei pensionati è solo la prima di una serie di mobilitazioni». «Le stesse Cgil Cisl Uil hanno annunciato per gennaio una manifestazione nazionale».
Le rappresentanze sindacali sono state ricevute questa mattina nella prefettura di Bari e in quella di Lecce per esporre le ragioni della protesta.