Due giovani donne che raccontano la loro visione sulle relazioni e i sentimenti: Vale Lp e Lil Jolie, tra le vincitrici di Sanremo Giovani, arrivano all’Ariston nella categoria Nuove Proposte con Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore, brano che - a differenza di scorse edizioni - è già edito (è uscito per Sugar Music - BMG) e verrà proposto sul palco in versione orchestrale. Una grande occasione per le due cantautrici, prima di ogni cosa grandi amiche, che hanno raccontato alla Gazzetta un po’ di sensazioni in vista del loro esordio. Entrambe con esperienze di talent (Vale Lp ha partecipato a X-Factor, Lil Jolie ad Amici, in classe con la vincitrice Sarah Toscano che a Sanremo 2025 gareggia fra i Big), questo è il primo tassello del progetto di un intero album insieme: «Per questo Festival c’è sicuramente un po’ di tensione - raccontano - ma vogliamo cercare di goderci il momento il più possibile, senza troppe aspettative».
Siete entrambe giovani donne della Campania: quanto vi ha condizonato nel vostro percorso questa provenienza meridionale, e quanto di voi c’è nel brano che portate in gara?
«Nella canzone ci siamo noi al 100%, c’è la nostra amicizia, quello che siamo state l’una per l’altra, per identificare l'amore non come un collante relazionale tra due persone per forza fidanzate, ma più un punto di vista, un atteggiamento che include la voglia di conoscere l'altro e se stesso. Per il resto, tutto influisce sul tuo percorso, la provenienza geografica può essere un elemento discriminante, ma noi cerchiamo di trasformare le situazioni spigolose in nostri punti di forza».
Parliamo un po’ del dopo-Sanremo...
«L’idea dell’album insieme era già nata: io (Vale LP, ndr.) avevo scritto questo brano per me, poi ho capito che aveva una cassa di risonanza che andava oltre. Perciò ho coinvolto Angela (Lil Jolie, ndr.), è iniziato tutto come uno scherzo, per divertirci, poi l’abbiamo caricata sulla piattaforma per Sanremo allo scadere del tempo, ed è stata tutta una cosa naturale. Adesso l’obiettivo è creare momenti di collettività, portare in giro la nostra musica, che oggi ha finalmente una vera identità, due mondi singolari ben precisi che si incontrano».
Quali sono i vostri riferimenti musicali e se aveste avuto l’opportunità anche voi di invitare un ospite per un duetto, chi avreste scelto?
«Le nostre ispirazioni spaziano: il primo ricordo sanremese è Luce di Elisa, ci lasciamo influenzare un po’ dal funk, r&b alla Lauryn Hill, ma anche i Club Dogo (Vale, ndr.), mentre Angela ascolta cantautorato inglese, prog, e perfino Charli XCX. Per la cover non abbiamo dubbi: avremmo portato Ninna Nanna, invitando sul palco Loredana Berté. Un pezzo a cui siamo molto legate, ci emoziona, poi lei per noi è un mito».
Cosa vi augurate, allora, per questo Festival?
«Di goderci il momento, divertirci, portare a casa un bel ricordo ed essere soddisfatte della nostra performance».