Giovedì 23 Ottobre 2025 | 14:10

«Maledetto amore», da Noci il cantautore Ciliari canta le declinazioni del sentimento più bello del mondo

«Maledetto amore», da Noci il cantautore Ciliari canta le declinazioni del sentimento più bello del mondo

 
Bianca Chiriatti

Reporter:

Bianca Chiriatti

«Maledetto amore», da Noci il cantautore Ciliari canta le declinazioni del sentimento più bello del mondo

Il brano è uscito lo scorso 7 aprile, accompagnato da una copertina di chiara ispirazione battistiana

Giovedì 13 Aprile 2023, 15:25

15:56

È uscito lo scorso 7 aprile «Maledetto Amore», il nuovo singolo di Ciliari, cantautore di Noci, prodotto da Riccardo Scirè e distribuito da Believe. Una ballad indie/pop romantica e potente, da cantare in “centomila in uno stadio” o da soli sotto la doccia, un invito a innamorarsi ancora e a capire come l’amore possa essere folle e irrazionale ma, in un modo o nell’altro, non riusciamo a farne a meno.

Ci racconta l'idea dietro questo brano?

«L’amore è potentissimo e spesso folle e irrazionale, ma forse è proprio per questo non possiamo farne a meno. Questa canzone parla di chi si insegue e poi si ritrova, di chi ancora un po’ ci spera o semplicemente vuole godersi questa strana giostra impazzita che è l’amore, anche solo per un’altra notte».

Qual è la colonna sonora dei suoi amori?

«Ovviamente la maggior parte dei pezzi di Ciliari! Non c’è una colonna sonora per i miei amori o per i miei più comuni disastri in amore. Credo che ogni canzone arrivi nel momento giusto, e che ci sia il sottofondo perfetto per ogni momento. C’è stato un periodo in cui, dopo una storia finita male, ho scoperto e ascoltato tantissimo Elliot Smith, un talento vero e puro, che sa toccare corde profondissime, ma poi ho dovuto smettere, o non mi sarei più ripreso. Gli autori di cui proprio non riesco a fare a meno e che mi hanno condizionato fin da bambino sono Dalla e Battisti».

Infatti la copertina del singolo è di chiara ispirazione battistiana...

«Un giorno ho deciso di andare a fare un tatuaggio, perché avevo scoperto questo artista, Marco Sorgato, con uno stile che mi piaceva tantissimo. Scorrendo le sue storie su Instagram ho trovato un appuntamento last minute e non ci ho pensato due volte. Non avevo nemmeno un’idea ben precisa, ma mi ha tatuato esattamente quello che volevo. Mi ha letto nel pensiero! Allora ho pensato a lui per la copertina. Ho rievocato il periodo bianco di “Battisti-Panella” ed è nata la copertina minimale, che potesse rappresentare il suo stile ma anche la canzone stessa, solo con il bianco e il nero. Il cuore è uno dei tatuaggi che mi ha realizzato il giorno del nostro incontro».

Come ha iniziato a fare musica e come spera vada avanti il suo percorso?

«Avevo sei anni quando ho iniziato a suonare la chitarra. Impazzivo per gli assoli di Brian May dei Queen, mi emozionavo con Battisti e volevo fare la rockstar. Ero anche uno di quelli perennemente in panchina alla scuola calcio, ho perso tutte le partite e sono riuscito a liberarmene (o mi hanno cacciato, non ricordo bene). Quindi mi sono concentrato sulla musica. Mi emozionava, mi faceva stare bene, e da allora non ho più smesso».

Che progetti ha per i mesi a venire?

«Spero di riuscire a portare la mia musica in giro il più possibile e ad emozionarmi con chi avrà voglia di venire ai miei concerti. Il live è una dimensione che adoro. Poi presto uscitanno altri pezzi, ma per ora ci concentriamo su “Maledetto Amore”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)