Osservando i marciapiedi delle strade del mio rione verrebbe spontaneo plaudire alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale; molti di essi sono muniti di «scivoli», ben individuabili per la pavimentazione in mattoni rossi e la delimitazione con tre paletti metallici.
Valida soluzione per facilitare la vita ai cittadini disabili, a genitori e nonni che conducono i marmocchi nei passeggini ed anche a chi torna a casa trascinando il pesante carrello della spesa...
Purtroppo anche questa realizzazione, di indubbia utilità sociale, in realtà denuncia il difetto comune a tante altre: soddisfa soltanto l’aspetto formale.
Una breve passeggiata è sufficiente per constatare come buona parte degli scivoli non sia utilizzabile, perché ostruita da automezzi in sosta.
La prima considerazione riguarda la insensibilità e la mancanza di buon senso di quegli automobilisti; la seconda concerne il fatto che l’evidente irregolarità non viene in alcun modo rilevata e contestata.
Mi è capitato di chiedere lumi ai componenti una pattuglia della Polizia Locale, di solito solerti nel multare chi impegna con le ruote delle vetture strisce pedonali o parti di marciapiede.
La risposta ottenuta mi ha lasciato ancora più... al buio: «Quelle auto non si possono sanzionare poiché gli scivoli non sono realizzati secondo i dettami del codice stradale».
Sebbene frastornati di fronte ad una simile notizia, è impossibile non pensare alla pessima piega che può prendere tutta la faccenda: opere sostanzialmente inutili, quindi denaro dei contribuenti gettato al vento!!!
Se le cose stanno così, chi ha preso questo grosso scivolone?
Umberto Giuntoli, Bari