"Libertà senza giustizia sociale è la libertà di morire di fame!": la frase è di Sandro Pertini combattente antifascista, e perciò perseguitato (la sua autobiografia si chiama significativamente "Due condanne,sei evasioni") presidente della camera e della repubblica, giornalista, direttore dei quotidiani "Il Lavoro" di Genova e "L'avanti". La sua vita un esempio per tutti. Da poco abbiamo ricordato i 120 dalla nascita (a Stella in provincia di Savona). Il suo successore Sergio Mattarella lo ha ricordato a Savona in un convegno. Renzi ed i suoi amici industriali hanno chiaro il concetto espresso dal nostro Pertini?
Gabriele Pirè, Bari