L’attenzione dei nostri giovani è rivolta ai cellulari di ultima generazione, ai motorini e chissà cos’altro di virtuale… Le colpe, in molti casi, sono da attribuire ai genitori, pronti ad assecondare ogni desiderio dei loro figli, forse perché loro, alla stessa età, non hanno potuto ricevere le stesse attenzioni.
Io avrei una proposta per far fronte a questo problema: ripristinare l’apprendistato. In questa maniera si offrirebbe loro una valida occasione di crescita formativa e professionale, grazie alla quale sarebbero certamente distolti da altri interessi.
L’invito è anche al Governo: se fosse alleggerito il peso fiscale che grava sulla categoria sarebbe più facile assumere giovani in cerca di un’occupazione lavorativa che, oggi, non è affatto facile da trovare e, magari, si riuscirebbe ad ottenere qualche risultato….
Carmelo Nobile, Montescaglioso (Matera)
