Il Bari «formula San Nicola» non tradisce, cancella ogni strascico del mal di trasferta (finora 4 ko esterni in 5 gare) e si rilancia nelle zone nobili della classifica: i pugliesi hanno regolato i conti con l’Ascoli (3-0) con un secondo tempo efficace, al cospetto di un avversario dal 38' in dieci per l’espulsione di Gigliotti.
Il tecnico pugliese Grosso ha scelto il modulo 4-3-3 per fronteggiare le assenze pesanti di Marrone e Basha, trovando una squadra più quadrata ma meno creativa, mentre Fiorin aveva nel giovane Parlati una freccia controllata a fatica da Cassani e Tello. Il «rosso» al difensore marchigiano Gigliotti, per una entrata dura su Galano, ha determinato nuovi equilibri, accrescendo la supremazia dei padroni di casa.
Nella ripresa l’innesto di Brienza per Busellato ha dato al Bari ritmo e geometrie e così al 9' Galano ha portato in vantaggio i suoi con una bordata (settimo centro stagionale) da venti metri deviata da Bianchi. Il raddoppio è arrivato su assist di Brienza al 14' con un tocco di Improta (ottavo gol) deviato nella porta dell’Ascoli dal difensore Mogos. Floro Flores ha chiuso i conti con un destro a giro per il 3-0 al 28'. Nelle fila del Bari ha esordito l’esterno olandese Anderson (subentrato a Galano).