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Brindisi, lo stipendio? «Zero euro», protesta alla TI Automotive

 
Redazione Brindisi

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Per effetto di un recupero di anticipo di cassa integrazione fatto nel mese di marzo, amara sorpresa per i dipendenti

Giovedì 11 Giugno 2020, 11:19

Brindisi - Zero euro in busta paga per effetto di un recupero di anticipo di cassa integrazione fatto nel mese di marzo. Niente stipendio. È la singolare scoperta fatta ieri mattina dai dipendenti della T.I. Fluid System Automotive, che per protesta hanno incrociato le braccia per alcune ore su due turni della giornata ed annunciano battaglia.

Ad appoggiare sin dalle prime battute la protesta è stata la Uilm a cui nel corso della giornata si è accodata anche la Fiom.
A spiegare la situazione il segretario generale delle «tute blu» della Uilm Alfio Zaurito: «I dipendenti della nota azienda multinazionale TI Automotive di Brindisi hanno incrociato le braccia e, rispettosi dei protocolli di sicurezza sanciti dalle norme in vigore, sono usciti fuori dai cancelli per manifestare la propria rabbia dovuta alla scoperta di zero euro in busta paga. Nei giorni scorsi la società, che è in regime di cassa integrazione, aveva fatto sapere, per il tramite di una informativa telefonica, che era sua intenzione spostare la data del pagamento dello stipendio dal 27 del mese al 10 del mese successivo, dando al 27 un acconto ed il saldo al 10

Molti i malumori tra i dipendenti ma fin la nulla di eclatante. Fino a poi scoprire che la TI Automotive ha regalato stamattina (ieri ndr) un bel zero euro in busta paga per effetto di un recupero di anticipo di cassa integrazione fatto nel mese di marzo. Allora i dipendenti, hanno in blocco incrociato le braccia ed hanno intenzione di proseguire finché non verrà regolarizzato il pagamento del salario».

Successivamente anche la Fiom Cgil ha appoggiato l’agitazione spontanea dei lavoratori.

«Nonostante il positivo accordo raggiunto nell'ultimo incontro tenuto dalla azienda con le confederazioni unitarie metalmeccaniche, sulle modalità e gli anticipi delle retribuzioni dovute alla grave situazione provocata dal coronavirus, purtroppo gran parte dei lavoratori nel ricevere la busta paga, ha tristemente verificato di non ricevere neanche un euro di saldo, avendo già ricevuto l'anticipo della retribuzione di aprile pur essendo stati collocati in cassa integrazione a zero ore», ha ribadito il segretario generale di categoria Angelo Leo. «Ragion per cui - ha proseguito - l'anticipo della retribuzione superava in molti casi l'importo della cassa integrazione. Questa incresciosa situazione si sarebbe potuta evitare se solo l'azienda avesse comunicato con anticipo alle Rsu la situazione del saldo delle buste paghe a zero ore. Una pronta e puntuale informazione avrebbe consentito alle Rsu di proporre all'azienda di recuperare la retribuzione anticipata dilazionandola in più mensilità.

Proposta che la Fiom Cgil Brindisi ha già comunicato all'azienda immediatamente dopo lo sciopero di un'ora effettuata al primo turno di lavoro. La grave crisi già esistente dell'automotive internazionale ed ancor di più il coronavirus stanno mettendo a dura prova la tenuta economica sociale dei lavoratori e delle loro famiglie. Come Fiom Cgil Brindisi chiediamo all'azienda di cambiare rotta su questa delicata questione e di accogliere le giuste rivendicazioni dei lavoratori e delle Rsu». Il confronto continua e non è escluso possa avere ulteriori strascichi anche in giornata.

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