BISCEGLIE - Cantiere abbandonato, recinzione divelta, blocchi di cemento, pezzi di impalcatura arrugginiti, rampa a strapiombo sul mare e senza alcuna protezione. Le immagini sono molto più eloquenti delle parole, e palesano in maniera ancor più netta il pericolo per i tanti fruitori della spiaggia libera, che da qualche giorno hanno cominciato a posizionarsi sulla costa biscegliese
Sono bloccati da tempo, infatti, i lavori di consolidamento del tratto di litoranea, compreso tra l'anfiteatro e la spiaggia denominata “la Torretta”, sul lungomare Paternostro. Un tratto di costa carico di "sfortuna", visto che per almeno un ventennio è stato soggetto a continui crolli della falesia e lavori approssimativi, rallentati per anni.
L'ultimo intervento è in linea con il passato, visto che a marzo 2019 si cominciava con i lavori di consolidamento, con tanto di annuncio fiducioso del sindaco Angarano. Lavori che si sarebbero dovuti concludere entro la fine del 2019, ma che invece sono stati lasciati in sospeso. Inevitabili i disagi per chi trascorre la villeggiatura nelle residenze estive della zona, ma preoccupa ancor di più il pericolo del cantiere abbandonato. Con l'arrivo dell'estate, infatti, quel tratto di lungomare diventa luogo di passeggiate per tante famiglie e tanti bambini, capaci di intrufolarsi nell'area recintata che presenta varchi aperti. Senza parlare del rischio che potrebbero correre temerari adolescenti nello scendere la rampa che porta al tratto di costa non fruibile.
La sensazione è che anche questa estate, il nuovo tratto di costa non vedrà la luce, ma c'è l'urgenza di mettere almeno in sicurezza l'intera zona. E pensare che il cartello posto all'ingresso del cantiere specifica: consegna lavori marzo 2018.