BARI - «Acqua, l’anti-bellezza nella sua assenza» è il titolo della personale di Toy Blaise, l’artista barese Biagio Monno, che si terrà da oggi - taglio del nastro alle 18.30 - e sino al 21 maggio nella suggestione storica di chiesa di Santa Teresa dei Maschi. Questo progetto, a cura del direttore artistico Miguel Gomez in sinergia con l’artista e con la storico e critico d’arte Maria Catalano Fiore, nasce con l’intento di sensibilizzare la società al grave problema idrogeologico, dove l’importanza dell’acqua è la priorità assoluta per il genere umano.
«L’acqua che genera la vita, che la sostiene, che rassicura - viene spiegato a proposito della mostra -. Acqua che ci guida, che aggrega, che ci purifica. Oltre ad essere biologicamente importante per la vita, è sempre stata protagonista dello sviluppo delle comunità, fonte principale di sopravvivenza, ma anche per abitudini culturali, sociali e spirituali, attraverso riti religiosi ed ayurvedici».
Principio di vita, come avviene all’interno del ventre materno, ma rigeneratrice come le piante in idrocultura: ecco perché l’acqua è protagonista a pieno titolo delle opere rappresentate, apparendo come figure umane che raccontano un evento particolare della sua esistenza. «Tempesta o quiete, come il comportamento duplice umano - viene aggiunto - ma sempre presente in ogni elemento, per questo la definisco l’anti-bellezza, quando non c’è».
L’esposizione di Toy Blaise prevede una zona antologica delle opere presentate nelle scorse personali e una nuova produzione di dipinti, installazioni e Video Art. Durante il vernissage ci sarà anche una performance dell’artista sul tema sociale ed ambientale, il connubio tra comportamento umano e i vari strati dell’acqua.
La manifestazione prevede altresì la collaborazione con altri quattro artisti: Lisannly , Antonio Palmisano, Roberto Capriuolo e Francesca Cirigliano con l’esposizione di opere da loro realizzate. Saranno, inoltre, presentati i gioielli realizzati, sempre sul tema dell’acqua, dall’artista orafa Anna Laricchia e un dipinto ed una poesia realizzati da Silvia Spizzico e Benedetta Greco, studentesse dei licei classici di Bari e Brindisi. Non mancherà la presentazione del catalogo a cura di Maria Catalano Fiore, storica e critica d’arte.