Ogni anno, in Italia, circa 1.400 bambini tra 0 e 14 anni e 800 adolescenti tra 15 e 19 anni ricevono una diagnosi di tumore. In virtù dei progressi acquisiti con la ricerca e le sempre migliori terapie prestate, spesso personalizzate, oggi, più dell'80% di loro riesce a sconfiggere il cancro ed è migliorata di molto la sopravvivenza (81,1%). I dati dell'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica precisano ancora che leucemie e i linfomi raggiungono sopravvivenze dell’ 86,8%.
“La salute dei bambini oncologici – duce la dr Maura Massimino, direttore struttura complessa di pediatria, ist. Oncologico, Milano - non ha confini. La cura dei tumori pediatrici è cambiata radicalmente negli ultimi decenni.
All'inizio, molte malattie non erano guaribili. Oggi, sebbene non tutte possano essere sconfitte, la qualità della vita dei bambini affetti da cancro è notevolmente migliorata grazie ai progressi terapeutici”. Accogliendo, ogni anno, circa 250 nuovi pazienti pediatrici con diagnosi oncologica, l’Istituto ha sviluppato un approccio che va oltre la semplice cura della malattia (progetti di riabilitazione e normalizzazione della vitae ecc), per garantire che i bambini guariti possano tornare alla quotidianità senza strascichi permanenti… importante un approccio olistico alla cura”. Tra lì’altro, l’Istituto – esempio tangibile di solidarietà - accoglie i bambini oncologici da Gaza . Nel mondo, solo il 20% dei bambini con cancro riesce a ottenere una diagnosi tempestiva e ad accedere a trattamenti adeguati. L’80% non arriva nemmeno alla diagnosi. Ora questi bambini, provenienti da zone di conflitto armato, hanno la possibilità di essere accolti con rispetto e dignità e curati in Italia… un simbolo di speranza e impegno, “Ogni bambino, ovunque nasca, ha diritto alle migliori cure. Non possiamo permettere che le disuguaglianze, nell'accesso alla salute, persistano. Ogni bambino merita una vita senza dolore e la possibilità di guarire”.