Martedì 09 Settembre 2025 | 20:35

Mal di schiena, la cura giusta è il movimento

 
Nicola Simonetti

Reporter:

Nicola Simonetti

Mal di schiena, la cura giusta è il movimento

I fisioterapisti celebrano la giornata mondiale

Giovedì 05 Settembre 2024, 13:21

“Low back pain” o "Mal di schiena", ovvero sciatica e lombalgia, scenari apocalittici nel mondo: nel 2020, ne soffrivano, 619 milioni di persone nel mondo, tra le prime otto cause di disabilità e infermità e, nel 2050 esse già saranno 834 milioni e la loro frequenza si eleverà a ritmi sostenuti, secondo un nuovo studio, su 204 paesi, di qualificati ricercatori dell’università di Sidney, pubblicato su Lancet Rheumatology (rivista scientifica mondiale).Ieri, in Italia, la FNOFI Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Sanitaria dei Fisioterapisti- ha lanciato la “Giornata Mondiale della Fisioterapia sul mal di schiena: consapevolezza e prevenzione”.

Ma il mal di schiena è uno dei disturbi più trascurati dalle persone, anche se costringe ad assenza dal lavoro 1 italiano su 3 ogni anno, e se almeno 4,5 milioni rinunciano a curarsi e moltissimi rinunciano, per molteplici ragioni, ai necessari interventi fisioterapici e riabilitativi. Gli si aggiungono (dati Istat) 8,6 milioni le persone che, in Italia, hanno difficoltà motorie, di cui 3,4 milioni con difficoltà gravi, e 5,5 milioni le persone (circa 57% donne) che ricorrono al fisioterapista.

Già l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a fine 2022, segnalava che il 40% della popolazione europea e, addirittura, il 47% della popolazione italiana avesse necessità di ricevere un intervento riabilitativo, di cui la stragrande maggioranza di tipo fisioterapico (quindi circa 27 milioni di italiani). Nel 2050, l’Italia rientrerà in quella categoria di Paesi con la probabilità di veder crescere, tra il 46% e il 53%, patologie e disturbi come il mal di schiena.

L’analisi riportata su Lancet, conferma ancora più, che il mal di schiena, nello specifico, è già una patologia invalidante e fornisce una prospettiva su cui urge fare prevenzione.

Numeri e loro gravi conseguenze che impongono di agire, a partire da un utile vademecum e una campagna per raggiungere i cittadini e lavorare sui dati, anche sommersi, delle persone che necessitano di un intervento mirato presentati e discussi, a Roma, nel corso di conferenza per il lancio della campagna comunicativa per la Giornata Mondiale della Fisioterapia: “Il Movimento che non si ferma” (Presidente Fnofi Piero Ferrante, Melania Salina, v.presidente, dr M. Mainolfi, Dir. Gen. Professioni Sanitarie, Ministero Salute e Saverio Proia, esperto di politiche sanitarie e del centro studi FNOFI).

“Il panorama anagrafico ed epidemiologico è radicalmente cambiato – ha detto Ferrante - i cittadini hanno mutate esigenze ed esigono, legittimamente, risposte appropriate… come sempre, i Fisioterapisti ci sono e ci saranno, con le loro competenze, acclarate da percorsi universitari, Master, Dottorati di ricerca, carriere ed impegni  sempre più apicali, costanti e coerenti con lo sviluppo, ormai inarrestabile, della Scienza della Fisioterapia.

Anche dall’OMS giungono segnali importanti attraverso la  pubblicazione di linee guida per gli interventi non chirurgici sul ‘low back pain’ cronico, il mal di schiena, sia negli adulti che anziani”.

L’OMS suddivide gli interventi necessari in: educazione (apprendimento e consapevolezza da parte del paziente; terapie fisiche (gli esercizi), psicologiche, le terapie con multi-componenti e l’impiego di farmaci e  raccomanda anche le azioni da non fare o da fare con cautela nell’ambito di interventi di cure routinarie: trazioni, ultrasuoni, la stimolazione elettrica transcutanea nervosa (TENs); l’utilizzo di medicinali analgesici a base di oppioidi, antidepressivi, anticonvulsivi; la perdita di peso farmacologica).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nicola Simonetti

Una mela al giorno

Biografia:

Vivere in salute: suggerimenti, risposte, piccoli accorgimenti per gestire la propria giornata, l’umore, l’alimentazione, il ricorso a farmaci, come affrontare al meglio gli impegni di lavoro, di responsabilità, il riposo ed il diporto, l’attività fisica. Inoltre, una finestra aperta sulla ricerca, sulle novità che la medicina ci offre ora e ci riserva e promette per il prossimo futuro.

Nicola Simonetti

Calendario dei post

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)