In Puglia e Basilicata
Scossone per l'Europa
06 Maggio 2016
Giuseppe Dimiccoli
"Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?" Questo si è chiesto e ci ha chiesto Papa Francesco. E allora è bene iniziare da questo quesito per comprendere che il Premio Carlo Magno che oggi Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano è un avvenimento che deve assolutamente scuotere i cuori, le menti e le coscienze di tutti i cittadini dell'Unione Europea e del mondo. La motivazione alla base di tale conferimento è la assoluta certezza da parte del Pontefice di essere dalla parte degli ultimi e di chi soffre. Concetto nobile che dovrebbe essere tradotto in una politica di attenzione e umanità nei confronti del dramma di chi arriva a casa nostra dopo peripezie inimmaginabili. Non dimenticando chi muore, e sono troppi, per strada. Allora l'Unione europea memore di quanto intimato proprio da Papa Francesco al Parlamento europeo di Strasburgo durante la sua visita ufficiale deve immediatamente cambiare rotta e attuare provvedimenti che siano utili a fermare questa mattanza. Gli Stati membri non possono continuare a giocare sulla pelle di chi poi muore. Non è questa l'Europa che amiamo. L'Europa è un continente dove pace, tolleranza, dialogo e amore trovano la ragione di essere e di trovare casa. Ma alla luce di questo comportamento in questo momento tutto questo è annullato. E allora il premio a Papa Francesco sia il momento dal quale tutti prendano consapevolezza di questa responsabilità di fronte al nostro cuore e al mondo intero.
twitter@peppedimiccoli
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