Eccoci a Dicembre anche quest’anno. Fra qualche settimana sarà pure Natale. Non ci facciamo mancare niente. Comunque sia sono sempre giorni di festa e sono in ansia perché, appena fra sei mesi sarà Agosto e bisognerà pensare alle vacanze in Grecia o in Sardegna, al mare o in montagna che sia.
Per il momento è Natale, le scuole chiuderanno, le banche pure, anche perché il personale verrà sostituito da e-mail, WhatsApp e intelligenza artificiale, tutti senza sangue e senza faccia.
Io per esempio, non ho un telefono adatto alla tecnologia e quindi mi salvo con un’agendina cartacea e i suoi numeri e nomi.
I più frequenti che chiamo sono necessari alla mia esistenza di essere umano. Per esempio, Giuseppe Cionfoli, Fedez, Mamma, olio extravergine pugliese allo 02. 2144920, Enza, Bruno Vespa, Niki Vendola, zanzariere, il condominio, Giallo oro, il Caf, l’oroscopo, il mago Nicola e altri tre o quattro di cui non posso fare i nomi, sennò diventa pubblicità. Io ci tengo a queste cose.
Questa è educazione e cultura regionale che è più importante di tutto.
La cultura è importante e dico questo perché ho scoperto che l’assessore alla cultura ha specificato che Plutone non era il cane di Topolino.
Il Grande fratello non è il primogenito di una famiglia. Cechov aveva tre sorelle, io invece sono figlio unico e sono fortunato.
La cultura è importante e non dico che bisogna per forza averla, ma almeno non confonderla con l’informazione.
L’informazione dura un giorno e la cultura per sempre. A Bari, per esempio, abbiamo un regista presuntuoso che confonde il «demenziale» con il «demente»!
Che Dio lo perdoni, perché riceve pure finanziamenti, dicendosi regista. La colpa non è sua, ma di chi gli crede. Grazie Bari che dai da mangiare e anche da bere a tutti.
Comunque io per curare la mia cultura leggo la Gazzetta del Mezzogiorno, soprattutto leggo i necrologi e il teatro.
Se è morto qualcuno che conosco vado al funerale, se no vado a teatro.
La cultura è importante. Sempre a quel regista di cui parlavo prima chiesi: « Hai mai letto Shakespeare?» E lui mi rispose: «No, chi l’ha scritto?»
Bene, è Natale, tutto è lecito, regali per tutti, anche ai calciatori della squadra del Bari. Regalate i guanti non solo al portiere, ma anche ai giocatori e poi un pallone per uno per non farli litigare. Per ognuno c’è qualcuno sempre.
Adesso mi devo calmare perché oggi è ancora 9 dicembre. Ci sono ancora tante cose da dire, però l’ansia è tanta e non vedo l’ora che arrivi il 25, e poi il 26, e così il 27, 28, 29, e fino al 6 gennaio con la conclusiva Befana che anche quest’anno avrà litigato con Babbo Natale per decidere chi fra i due dovrà portare i regali.
Pace e bene a tutti.

Non ci facciamo mancare niente. Comunque sia sono sempre giorni di festa e sono in ansia perché, appena fra sei mesi sarà Agosto e bisognerà pensare alle vacanze in Grecia o in Sardegna, al mare o in montagna che sia
Lunedì 09 Dicembre 2024, 09:27
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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