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Bari, ai domiciliari fratelli De Gennaro Sequestrati 25 mln I nomi dei 7 arrestati Lo scandalo appalti 

 
Bari, ai domiciliari fratelli De Gennaro Sequestrati 25 mln I nomi dei 7 arrestati Lo scandalo appalti 

Martedì 13 Marzo 2012, 08:15

17 Settembre 2019, 19:09

BARI  - Quattro anni dopo il primo esposto, esplode a Bari con sette arresti eccellenti lo scandalo dei parcheggi sotterranei. Dalle prime luci dell’alba la Guardia di finanza ha iniziato a notificare sette ordinanze di custodia cautelare a imprenditori, professionisti e dirigenti del comune di Bari. Tutti gli indagati sono agli arresti domiciliari. 

Nei sette provvedimenti restrittivi vengono contestati i reati di corruzione, frode e numerosissimi falsi, contenuti in circa venti pagine. Il gip Michele Parisi ha invece respinto la richiesta di arresto per il reato, contestata dai pm Renato Nitti e Francesca Romana Pirrelli, di associazione per delinquere. 
Sempre il gip ha disposto l'archiviazione di tutte le accuse contro l'ex vice-sindaco di Bari, Emanuele Martinelli, già indagato negli anni passati.

Tra gli arrestati spicca il nome dei fratelli Daniele e Gerardo De Gennaro, proprietari del gruppo Dec, una delle più importanti società di costruzioni del capoluogo pugliese impegnata in molti dei più grossi cantieri aperti negli ultimi anni in città. Inclusi i due parcheggi sotterranei di piazza Cesare Battisti e piazza Giulio Cesare, finiti dal 2008 nel mirino della procura di Bari e i cui lavori sarebbero alla base di questa raffica di arresti.
L’accusa per i titolari della Dec sarebbe quella di aver ottenuto agevolazioni e linee preferenziali da parte dei tecnici del comune di Bari. 

Gerardo De Gennaro è anche consigliere regionale del Pd, ma il suo arresto non avrebbe nulla a che fare con l’attività amministrativa svolta per la Regione.

Tra gli arrestati, sempre ai domiciliari, anche il capo dell’ufficio urbanistica del comune del capoluogo pugliese Anna Maria Curcuruto, già coinvolta e poi assolta nel 2007 per una lottizzazione in via Camillo Rosalba, quando era direttore del settore Concessioni edilizie e condono del Comune di Bari. Ai domiciliari anche l'ex dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, Vito Nitti, due progettisti e un dirigente regionale, Gerardo Russo. I due progettisti sono Raffaele Contessa e Michele Corona.

Oltre agli arresti la Guarda di Finanza sta notificando un'altra decina di misure preventive in gran parte sequestri, tra questi quello di una importante struttura sportiva a Poggiofranco. Il valore dei beni mobili ed immobili posti sotto sequestro ammonterebbe a circa 25 milioni di euro.

Il consigliere Gerardo De Gennaro «per tutelare l’immagine del Partito democratico», si spiega in una nota, «ha già ufficializzato la sua sospensione sia dal partito sia dal suo gruppo consiliare».

PD, DE GENNARO SI E' SOSPESO
Il segretario regionale pugliese e il capogruppo consiliare del Pd alla Regione Puglia, Sergio Blasi e Antonio Decaro, in una nota congiunta “esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere Degennaro possa dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati”. “Dalle notizie emerse – aggiungono – appare evidente che l'indagine non riguardi l’attività politica e istituzionale del consigliere Degennaro il quale, per tutelare l’immagine del Partito democratico, ha già ufficializzato la sua sospensione sia dal partito sia dal suo gruppo consiliare”. 

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