«Si prova grande tristezza – è il commento di Enzo Iacovino, segretario regionale della Fillea Cgil - nell' apprendere che un altro operaio ha perso la vita mentre stava lavorando. Mi chiedo come sia possibile che uno strumento di lavoro possa trasformarsi in un terribile strumento di infortunio e di morte»
La galleria idraulica «Sarmento – Sinni» è poco fortunata. Incompiuta da più trent’anni, ora conta anche una vittima. La principale fonte di alimentazione di questa rete idrica è l’invaso di Monte Cotugno che si trova a Senise con i suoi 430 milioni di metri cubi di portata massima. Ma a questa portata andrebbero aggiunti gli apporti che dovrebbero venire proprio dal Sarmento, vale a dire altri 100 milioni di metri cubi circa. Acqua che viaggerebbe attraverso le due regioni (Basilicata e Puglia) prolungandosi verso l’estremo sud della Puglia.
I lavori per la realizzazione della galleria sono iniziati a fine anni ’70 ma hanno subito innumerevoli stop and go, a causa soprattutto della particolare conformazione del territorio, argilloso e instabile. Ora starebbero proseguendo con una nuova tecnica che dovrebbe consentire finalmente l’ultimazione. Il sindaco di Senise, Giuseppe Castronuovo, se lo augura soprattutto perché l’apporto di acqua che arriverà dal Sarmento garantirà il livello minimo della diga.