TARANTO - Rubano una pochette con all’interno del denaro e poi vanno a bere in un bar della zona, convinti di averla fatta franca.
È quanto accaduto nel bookshop della cattedrale di San Cataldo, in Città vecchia, dove i protagonisti, due anziani croceristi inglesi, sono stati raggiunti dal gestore del negozio, fermati, portati in caserma dai carabinieri e infine denunciati.
Tutto è cominciato intorno alle 12:15 del 25 giugno nella libreria che si trova all’interno del Duomo: marito e moglie erano in visita nel centro storico e, approfittando di un momento di distrazione, hanno pensato bene di rubare il borsello del giovane commesso del negozio che conteneva portafogli, sigarette e poco altro.
Ignari di essere ripresi dalla videocamere di sorveglianza del negozio, l’anziana coppia è stata immortalata mentre si avvicinava al bancone, apriva la pochette per controllarne il contenuto e poi la infilava nella borsa per uscire, come nulla fosse, dalla chiesa, continuando la passeggiata.
A scoprire il furto è stato il giovane proprietario del borsello, un ragazzo di 18 anni, volontario all’interno del negozio e che cercando il pacchetto di sigarette si è accorto quasi immediatamente di essere stato derubato. Successivamente il gestore del negozio ha mandato indietro i filmati delle telecamere e individuato i due autori del furto.
A quel punto si sono messi subito sulle tracce della coppia nei vicoli del borgo antico mentre don Emanuele Ferro, parroco della cattedrale, informava dell’accaduto gli investigatori dell’Arma.
I croceristi, impegnati a bere del vino in un bar della zona, sono stati ritrovati poco dopo, ma marito e moglie in un primo momento hanno negato di avere commesso il furto, poi, messi davanti all’evidenza del video che il gestore ha prontamente mostrato con il cellulare, hanno consegnato al legittimo proprietario la refurtiva.
I militari dell’Arma, intanto, sono arrivati sul posto e dopo pochi minuti hanno condotto entrambi nella stazione dei carabinieri di “Taranto San Cataldo” dove sono stati denunciati a piede libero per furto dal commesso e dal parroco.
La cattedrale di San Cataldo era già stata in passato oggetto di atti vandalici: nel primo anno delle crociere un turista si era addirittura spinto a fare pipì nella cripta della chiesa. Proprio per la necessità di proteggere il duomo da eventuali atti vandalici e furti, il sacerdote aveva deciso, tempo fa, di chiudere la chiesa alle visite nella fascia oraria di pranzo (12:30-14:00) per evitare che senza qualcuno presente a controllare, dei malintenzionati potessero affacciarsi e portar via qualcosa di maggior valore.
Ma per l’arrivo delle navi da crociera e favorire le visite dei viaggiatori, ha comunque riaperto le porte della chiesa al pubblico: la decisione di chiudere alle visite la cattedrale aveva suscitato lo scontento di alcuni fedeli, anche se il furto commesso nei giorni scorsi potrebbe rimettere tutto in discussione.
