Sabato 27 Agosto 2011, 00:00
03 Febbraio 2016, 15:00
un anno dalla scomparsa e dalla morte di Sarah Scazzi. Lo zio Michele, accusato di avere occulatto il cadavere della nipote non non andrà al cimitero sulla tomba di Sarah. Nel garage della sua abitazione (protetta dai teli verdi) ha realizzato un altarino. «L’altarino non lo mostrerò», dice stizzito a chi gli chiede di poterlo vedere. Al cimitero lo zio di Sarah non è andato mai. «Lo farò solo quando uscirà il nome del colpevole della sua morte» ha sempre detto. La nipotina torna nei sogni di Michele nelle lunghe notti agitate. «Zio non mi lasciare al freddo, nell’acqua del pozzo» ripeteva la ragazzina dopo che il suo cadavere fu gettato nel pozzo di contrada Mosca. Una presenza costante, quella di Sarah, nel subconscio dell’uomo, marito di Cosima e padre di Sabrina in carcere da mesi. (video Todaro)