Sabato 06 Settembre 2025 | 13:22

La Dia inaugura la sua sede in Basilicata con ministro Lamorgese. Procuratore Curcio: «Priorità alle indagini patrimoniali»

 
Redazione online (video Tony Vece)

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Redazione online (video Tony Vece)

«Sul territorio ci sono le organizzazioni mafiose, abbiamo quelle dedite al traffico di stupefacenti, le abbiamo individuate in gran parte. Ora bisogna verificare dove sono stati messi tutti i soldi che hanno guadagnato»

Lunedì 07 Marzo 2022, 11:26

15:16

«Le priorità di questo organismo sono innanzitutto le indagini patrimoniali. Sul territorio ci sono le organizzazioni mafiose, abbiamo quelle dedite al traffico di stupefacenti, le abbiamo individuate in gran parte. Ora bisogna verificare dove sono stati messi tutti i soldi che hanno guadagnato e la Dia, è la più adeguata per fare queste indagini». Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio a Potenza, a margine della cerimonia di inaugurazione della sezione lucana della Dia alla quale parteciperà il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

«Oggi è una giornata importante perché aprire una sezione operativa della Dia è un fatto storico in questa regione. Dobbiamo lavorare nel campo della prevenzione antimafia al fianco dei prefetti e poi nel settore dei sequestri patrimoniali per togliere i soldi ai mafiosi ed eliminare la parte militare di queste organizzazioni collaborando con la Dia di Potenza». Lo ha detto il capo della Direzione investigativa antimafia, Maurizio Vallone, a Potenza, a margine della cerimonia di inaugurazione della sezione lucana della Dia.

(Firmato protocollo per il nuovo 112 - foto Tony Vece)

LE PAROLE DEL MINISTRO LAMORGESE - «Oggi è una giornata molto importante: questa è una iniziativa che avevamo messo in campo un anno fa, ma ci vuole tempo. Ora lo è perché ci sono molte risorse del Pnrr e quindi si potrà fare una grande attività investigativa preservando il territorio dalle mafie». Così il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Potenza, a margine dell’inaugurazione della sezione lucana della Dia (Direzione investigativa antimafia). «Già l’anno scorso - ha ricordato il Ministro - abbiamo istituito una sezione della Dia a Foggia e ora è stato il momento della Basilicata in un momento che ritengo particolarmente importante». 

«Siamo ancora in tempo per proteggere questo territorio": lo ha detto il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che poco fa, a Potenza, ha inaugurato la sede della Direzione investigativo antimafia.
Il Ministro ha preso brevemente la parola dopo il prefetto, Michele Capanaro, e il direttore della Dia, Maurizio Vallone. Anche quest’ultimo ha definito la Basilicata «non ancora profondamente infiltrata dalle mafie», mentre il prefetto del capoluogo ha sottolineato la necessità di contrastare il fenomeno criminale ancora considerando i flussi finanziari in arrivo con il Pnrr.
Il Ministro dell’Interno ha ricordato che «la Dia è nata dall’intuizione di Giovanni Falcone, secondo il quale serviva seguire il flusso del denaro per battere la mafia. Con la Dia a Potenza - ha concluso Lamorgese - vogliamo rendere la Basilicata ancora più sicura».

«Sono lieta, oggi è una giornata particolare, adesso abbiamo la sottoscrizione di questo protocollo che è importante epochè attiva il numero unico di emergenza 112 un numero già attivo in undici regioni». Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella prefettura di Potenza, a margine della firma di un protocollo d’intesa con la Regione Basilicata per il numero unico di emergenza 112.
«Oggi - ha proseguito Lamorgese - il numero 112 è attivo in undici regioni e garantisce copertura del 65 per cento della popolazione: nel 2021 ha gestito 19 milioni di chiamate. Questo vuol dire quanto è importante perché c'è tutta una serie di attività che semplificherà come il filtro per le chiamate per i disabili, la geolocalizzazione ci permetterà di capire di cosa ci sarà bisogno con una accelerazione degli interventi».

BARDI: ORA REGIONE PIU' TUTELATA - «L'istituzione della sezione lucana della Dia e del numero unico di emergenza 112 farà sì che i cittadini si sentano più tutelati contro criminalità ed emergenze. Queste due cerimonie fanno capire che la regione Basilicata non è una regione di serie B, è una regione importante perché fa da cerniera per il Mezzogiorno». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nella Prefettura di Potenza, durante un incontro per la firma di un protocollo sul numero unico di emergenza 112 al quale ha partecipato anche il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Alla firma del protocollo ha partecipato anche il vicecapo della Polizia, Maria Teresa Sempreviva.
«È un momento importante per la nostra regione: noi - ha continuato Bardi - per rapidità ci siamo interfacciati con la Regione Puglia e potremo anche sfruttare il loro know-how per poter portare sul nostro territorio quegli elementi e raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Questo numero - ha sottolineato Bardi - sarà determinante per il coordinamento delle forze di polizia e per il supporto sanitario sul territorio e anche per agevolare e venire incontro alle necessità dei cittadini lucani. Sulle modalità di gestione sono in collegamento con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aumenterà il coordinamento tra le diverse forze in campo».
«Attiveremo - ha annunciato il governatore lucano - una campagna di comunicazione per mettere al corrente tutti i cittadini e soprattutto informare che i vecchi numeri - ha concluso - che sono legati all’emergenza non cesseranno di funzionare finché il sevizio non sarà operativo».

(video Tony Vece)

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