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Bari, bufera sul rapper Max il Nano: il videoclip inneggia alla malavita

 
Redazione online

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Pistole mimate con le dita, cappucci e motorini: nel brano cantato in italiano, barese e napoletano, c'è anche il giovane cantante neomelodico Onivas, nipote di Savino Parisi, che ha da tempo intrapreso una carriera musicale

Lunedì 18 Novembre 2019, 20:48

BARI - Bufera sul nuovo videoclip realizzato dal rapper barese Max il Nano, con il pezzo 'Mlvt' abbreviazione della parola malavita. La clip diventata virale, ha già 8mila visualizzazioni su youtube, secondo molti inneggia alla mafia locale. Come mostrano le immagini nel video sono mimate le pistole con le dita, per non parlare di motorini che impennano e corse d'auto, scene riprese in alcune zone di Bari come le strade della '45' di Japigia, il Palaflorio e piazza Redentore al Libertà.

Il brano cantato in italiano, barese e napoletano, ha tra i protagonisti il giovane cantante neomelodico Onivas, nome d'arte di Savino Parisi, nipote del boss del rione, che ha scelto d'intraprendere una carriera musicale, allontanandosi dagli ambienti criminali del quartiere. Il videoclip è stato pubblicato solo pochi giorni dopo quello di Daniele De Martino, girato al San Paolo tra pistole e 'Samara Challenge'.

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