MELPIGNANO - Si conclude oggi, 1 dicembre, la scuola di formazione “Mimì Ranieri” promossa dal Partito Democratico della Puglia a Melpignano, nella cornice di Palazzo Marchesale. Gli incontri, iniziati il 29 novembre, hanno visto l'intervento, tra gli altri, di Nicola Zingaretti, presidente della Fondazione DEMO, nonché Capodelegazione PD al Parlamento europeo, e di Antonio Decaro, europarlamentare e ex sindaco di Bari.
«La formazione politica è utilissima oggi per aiutarci a capire cosa oggi sta accadendo soprattutto in Europa. Assistiamo al rischio di una demolizione dell'impalcatura che ha consentito comunque un equilibrio internazionale, che ha consentito comunque a Paesi che fino al momento prima erano stati nemici di incontrarsi. Dopo il tramonto nel 2005 del progetto di una Costituzione per l'Europa, con un rallentamento del processo di integrazione europea, abbiamo iniziato ad assistere a una crisi di quella impalcatura. Pensiamo alla competizione USA-Cina, alle primavere arabe, all'ascesa di figure come Trump, alla guerra in Ucraina. Solo un'Europa unita può portare a rimettere al centro la pace e il benessere nella politica internazionale» ha dichiarato Nicola Zingaretti nel corso del suo intervento.
«Bisogna avvicinare i giovani alla politica, discutere dei temi di attualità che hanno a che fare con la geopolitica internazionale. Abbiamo parlato di pace, Europa, dei rapporti tra socialisti e democratici con i popolari anche alla luce di quello che è accaduto nelle ultime settimane» ha dichiarato invece Decaro.
«La speranza è che questa scuola di formazione possa costruire una nuova classe dirigente in Puglia.” dichiara il Segretario del PD Puglia Domenico De Santis. “La scelta del focus sulla politica internazionale è una scelta che risponde alle necessità del tempo presente e la nostra azione politica deve rispondere alle sfide dell’oggi, non a precetti di un passato ormai lontano. Un ringraziamento speciale a Nicola per essere stato qui con noi: la sua presenza è una ulteriore manifestazione del sostegno straordinario che abbiamo ricevuto sia dal gruppo dei Socialisti&Democratici al Parlamento europeo che dalla Fondazione DEMO.»