GALLIPOLI - Una serata di musica e di festa che si trasforma in un incubo, una vacanza che finisce nel peggiore dei modi. Un’aggressione improvvisa all’uscita da una discoteca di Gallipoli costa a un giovane un intervento chirurgico.
È ricoverato al Policlinico di Bari, in attesa di essere operato, uno studente universitario della provincia di Bari, colpito da un pugno nel parcheggio della discoteca Riobo. Ha rimediato tre fratture scomposte alla mandibola e ha perso un dente. Senza contare lo shock per essere rimasto vittima di un episodio che mai avrebbe potuto immaginare.
Gli istanti dell’aggressione, pochi secondi, sono stati ripresi per caso con uno smartphone da una turista svizzera che assieme ad altre amiche proprio in quel momento stava facendo una diretta sui social. E anche quei fotogrammi potrebbero rivelarsi utili a chi indaga per ricostruire i fatti e dare un volto al responsabile.
Tutto è accaduto intorno alle 4.30 del 10 agosto, la notte di San Lorenzo, che quattro amici, due ragazzi e due ragazzi di un comune della provincia di Bari in vacanza a Gallipoli, avevano deciso di trascorrere nel locale sulla litoranea per Lido Conchiglie. La serata in discoteca era filata via liscia tra musica, balli e festa, nessun problema. Ma quando i quattro ragazzi hanno raggiunto l’auto per rientrare a casa si è verificata l’aggressione. Per motivi non ancora chiari, un individuo, probabilmente straniero (chi ha assistito alla scena parla di un nordafricano, ma su questo non c’è ancora alcuna certezza) si è avvicinato al gruppetto sopraggiungendo da dietro e ha sferrato un violento pugno in faccia al 22enne. Il giovane si è accasciato a terra mentre il suo amico ha avuto la prontezza di sottrarlo alla furia dell’aggressore facendolo salire in macchina. L’energumeno è stato trattenuto e allontanato anche da un’altra persona, non è chiaro se un conoscente o meno, e poi è sparito. Gli amici del 22enne, preoccupati per le sue condizioni di salute, lo hanno accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli. È stato sottoposto alle cure e a tutti gli esami diagnostici del caso e ore dopo, quando era ormai pieno giorno, è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni.
L’aggressione è stata segnalata alle forze dell’ordine e sono subito partite d’ufficio le indagini della polizia di Gallipoli.
Intanto a Gallipoli sono arrivati i genitori dello studente, poi ricoverato al Policlinico di Bari, dove è in attesa dell’intervento chirurgico per le fratture alla mandibola.
La polizia intanto è al lavoro: bisognerà acquisire il video dell’aggressione, e anche quelli eventualmente fatti nel locale. Potrebbe essere utile la testimonianza delle ragazze svizzere, che a quanto pare si erano imbattute in quell’uomo anche all’interno del locale.
Già laureato alla Bocconi di Milano in Discipline economiche e sociali, il giovane deve completare l’ultimo anno per ottenere la laurea magistrale. Terminata la vacanza a Gallipoli, fra pochi giorni sarebbe dovuto partire per l’Olanda per seguire un programma che rientra nel suo percorso di studi. Tra operazione e riabilitazione, sarà sicuramente costretto a rinviare. Un danno che si aggiunge al danno. E che ripropone il problema della «movida violenta».
Il 22enne fa fatica a parlare ma dal letto d’ospedale non rinuncia a sottolineare l’esigenza di maggiori controlli delle forze dell’ordine anche all’esterno dei locali. Ha rischiato grosso, ma almeno, per fortuna, può raccontare la disavventura. Restano il dolore, lo shock e un brutto ricordo: «Di certo con Gallipoli ho chiuso», dice. Parole e stato d’animo comprensibili dopo quanto gli è successo. Anche se, purtroppo, episodi simili capitano ovunque.