PORTO CESAREO - Agostina la "tecnologica", torna nel Mar Jonio. Agostina perché dopo tante sofferenze, ben curate dall'amico uomo, riassapora l'amato mare in una splendida giornata d'agosto. “Tecnologica” perché da ieri la corazza della tartaruga sarà dotata di un GPS che permetterà a biologici, faunisti e collaboratori dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo (Le), di seguirla da vicino e monitorare tutti i suoi movimenti.
Agostina è un bellissimo esemplare di tartaruga adulta, della specie “Caretta Caretta”, e la sua originale ed affascinante storia racconta che da ieri mattina è stata rimessa in acqua nella spiaggia in località “Lido dell’Ancora”, litorale costiero sud, a metà tra Porto Cesareo e Nardò, arenile ricadente nella “Zona A” della Riserva Nazionale jonica.
Si tratta di un esemplare recuperato nelle acque qualche mese addietro:fu avvistata a fior d'acqua in evidente stato di difficoltà. Un pescatore professionista cesarino, accortosi dell’accaduto, decise quindi di intervenire ed allertò il personale dell’Amp Porto Cesareo. Fu attivato così il protocollo di salvataggio previsto da un apposito regolamento dalla stessa Riserva Nazionale, e dopo gli immediati soccorsi la grande tartaruga fu affidata al Centro di recupero Tartarughe di Torre Guaceto.
Qui alla bella Agostina sono state prestate cure importanti, attente e mirate, che poi hanno portato alla sua completa guarigione. Il rettile è stato rimesso in acqua sotto l’attenta visione dell’esperto biologo faunista dottor Giacomo Marzano, che di fatto ha seguito l’intero iter di recupero della Caretta Caretta. Il rilascio a mare della tartaruga è stato preceduto dall’installazione sul suo dorso del dispositivo Gps che consentirà di monitorarne spostamenti e comportamenti.