LECCE - Ecco il primo video che ritrae il 21enne Antonio De Marco, killer reoconfesso del duplice omicidio di Eleonora e Daniele, i due fidanzatini uccisi pochi giorni fa a coltellate a Lecce. Il giovane è stato ripreso alle 21.09 come da orario indicato sul filmato quindi circa 15 minuti dopo il delitto: si è tolto il cappuccio pensando di non essere visto ma la sua faccia è stata immortalata da una telecamera ad alta definizione di un residence. L'assassino, come mostrano le immagini. stava rientrando tranquillo a casa subito dopo aver ucciso la coppia.
TUTTI GLI ERRORI DEL KILLER - Un delitto premeditato «con inquietante meticolosità», probabilmente da giorni, con sopralluoghi e annotando tutto in quello che ha definito «il cronoprogramma dei lavori» ("pulizia...acqua bollente... candeggina... soda..ecc"). Antonio De Marco, affermano gli inquirenti, è sempre stato «guardingo e attento», come ha dimostrato sabato scorso quando si è insospettito di alcuni carabinieri in borghese che lo stavano sorvegliando. Eppure, le cautele non sono bastate e sono stati proprio alcuni errori commessi che lo hanno fatto scoprire. A cominciare dalla mascherina nera che indossava all’andata, persa sul luogo del delitto e che non ha più potuto indossare durante la fuga. Fuga durante la quale l’assassino era convinto di non essere ripreso dalle telecamere, cosa che invece non è avvenuta,visto che i carabinieri sono riusciti a ricostruire quasi l’intero itinerario, sia all’andata (quando l’infermiere indossava la mascherina) che al ritorno.
Proprio dalle immagini registrate dai circuiti di sorveglianza di negozi e abitazioni alcuni testimoni sono riusciti a identificare il giovane che avevano visto accoltellare i due fidanzati con l’uomo che si allontanava dall’immobile.
Un altro errore commesso è stato quello di aver cancellato dalla sua rubrica telefonica, subito dopo il delitto, il nome del giovane arbitro ucciso, ma forse il più grave è stato la perdita di cinque fogli ripiegati con il piano del delitto: lì De Marco aveva descritto il percorso da seguire, le modalità e l'arma del duplice omicidio. I carabinieri li hanno trovati nel piazzale antistante il condominio dove Daniele De Santis e Eleonora Manta sono stati uccisi ed hanno confrontato il testo manoscritto dei foglietti con le firme di De Marco apposte sulla domanda di rilascio della patente e sulla carta d’identità. Una esperta grafologa ha evidenziato «ambiti di compatibilità accentuati». Non solo: il percorso ricostruito dalle immagini delle telecamere era «inequivocabilmente compatibile» con quanto riportato in uno dei cinque foglietti manoscritti: «Scendo dalla fermata attraversi e ri-attraversi in diagonale poco prima del bar in via V. Veneto c'è il condominio a dx a fine strada attento di fronte passare velocemente sul muro a sx».