In Puglia e Basilicata
Il meeting
13 Maggio 2022
Dal nostro inviato Marisa Ingrosso
PARMA – Per i loro ristoranti e bar, gli albergatori italiani, e apulo-lucani in particolare, puntano con convinzione sui prodotti locali e a km0. Qualcosa in più di una scelta legata alla soddisfazione sensoriale dei turisti o alla dimensione della crescita economica dei territori (che pure c’è), si tratta di una scelta culturale e identitaria. Questa una delle novità emerse a Parma durante i lavori della 72esima assemblea generale di Federalberghi, con la presentazione del “Rapporto sulla ristorazione in albergo”.
«Siamo fieri di introdurre questo tema - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - nella patria dell’enogastronomia anche perché arriviamo qui a Parma a ridosso di Cibus. il salone internazionale dell’alimentazione. Siamo nello stesso territorio e come imprenditori della ricettività siamo sempre più coinvolti da un pezzo importante del nostro settore, quello della ristorazione, che pretende grande cura e vive di contaminazioni assorbendo le innovazioni che si scoprono viaggiando in tutto il mondo. E’ evidente che un’azienda alberghiera oggi si deve evolvere velocemente guardando alle esigenze mutate e mutevoli del turista del terzo millennio. La nostra indagine - prosegue Bocca - rivela che la gran parte degli intervistati intende potenziare e cambiare il servizio offerto tramite ristorante e/o bar. Le formule tecniche per procedere in questo senso sono svariate, l’importante oggi è operare il cambiamento. Con quello che rappresenta il nostro lavoro - conclude Bocca - noi ci sentiamo fabbricatori di futuro»
E il vicepresidente, il pugliese Francesco Caizzi spiega come, mentre negli anni Sessanta si prediligevano prodotti e menù settentrionali, «negli ultimi 10-20 anni abbiamo stravolto completamente la nostra produzione sia nella ristorazione ma, soprattutto, per le colazioni. Sulle nostre tavole, la mattina, si trovano prodotti km0 che vanno dalle mozzarelle ai pomodori, dal nostro olio alle friselle e ai taralli. Soprattutto per il mercato estero è stata una grandissima scoperta ed è una parte del successo della Puglia negli ultimi 15 anni».
Dopo i tavoli di lavoro a "porte chiuse" di oggi, l'assemblea generale prosegue domani alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
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