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Salvini a Trani: «Dopo 15 anni la Puglia può cambiare con il centrodestra unito». I contestatori urlano: «Scemo, scemo»

 
Redazione online

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Così durante un comizio, il leader della Lega, ha ribadito che a Catania andrà in Tribunale a processo a «testa alta»

Domenica 23 Agosto 2020, 19:38

24 Agosto 2020, 10:00

TRANI -  «Dopo 15 anni il futuro della Puglia è in mano vostra e la scelta dipende da voi, e se proveranno ad annullare le elezioni noi andremo a votare lo stesso e se proveranno a chiudere le scuole, le apriamo noi le scuole e portiamo i bimbi a scuola noi, perché coi bimbi e con la democrazia non si scherza». Lo ha ribadito stasera a Trani il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo dal palco montato in piazza Teatro a sostegno dei candidati pugliesi alle elezioni regionali e comunali.
É stato allora che alcuni contestatori hanno gridato «scemo, scemo», a loro Salvini ha risposto, «mia figlia che va per gli otto anni esprime concetti più articolati ed evoluti dei vostri, riesce a esprimere periodi con soggetto, predicato verbale complemento oggetto, più evoluti rispetto ai mononeuronici che abbiamo il piacere di ospitare stasera in piazza a Trani». "Offrite uno spritz a questi poverini - ha detto Salvini ai suoi contestatori - che devono avere una vita sfigata se sono qua a urlare 'scemo scemò, fate un pò di volontariato con gli anziani e i bambini». 

«Grazie alla Lega, per la prima volta in 15 anni, il centro destra in Puglia è unito e compatto, adesso a litigare sono Emiliano i Cinque Stelle, Renzi, Scalfarotto e la Bellanova». Lo ha detto a Trani il segretario e leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco di piazza Teatro in occasione di un incontro elettorale. Salvini si è soffermato sulla ministra Bellanova. "La Bellanova - ha ripetuto - con i problemi della xylella, con i problemi dell’Acquedotto pugliese, che perde la metà dell’acqua prima che esca dal rubinetto, con i problemi dei pugliesi, la priorità della Bellanova era piangere per i poveri migranti clandestini».
«Datemi una mano - ha concluso - a farla piangere col vostro voto di settembre, la Bellanova, Renzi, Di Maio, Conte, tutti quanti».

«Noi ci aspettiamo tanta fiducia, tanti voti, la Lega è l’unica che non ha mai governato in Puglia quindi siamo la novità, siamo il cambiamento, siamo la concretezza». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, stasera a Trani, in piazza Teatro, rispondendo ai giornalisti a margine di un comizio elettorale in piazza Teatro.
«Laddove governa la Lega - ha aggiunto - c'è efficienza, c'è lavoro, c'è una sanità d’eccellenza, c'è estrema attenzione all’agricoltura e alla pesca, cosa che prima Vendola e poi Emiliano non hanno garantito, quindi non vedo l’ora che arrivi settembre, noi ci impegnano a promettere poco e a fare tanto».
«Faccio un esempio, chi sceglie la Lega in Puglia - ha detto ancora Salvini - sceglie prima gli italiani, nella situazione delle case popolari, dei posti di lavoro, dei bonus pubblici, prima verranno i pugliesi e poi tutti gli altri». E sulla presenza della Lega anche alle competizioni elettorali per il rinnovo dei Consigli comunali nei comuni della stessa provincia pugliese di Barletta - Andria - Trani, Salvini ha detto, «ci siamo per la prima volta e per me è motivo di orgoglio essere presenti a Trani, ad Andria a Corato e in tanti Comuni pugliesi, non vedo l’ora che arrivi il 20 e il 21 settembre perché sarà una festa di democrazia, di cambiamento, di bellezza, per la Lega e per la Puglia».

MIGRANTI - «Ringrazio il governatore della Sicilia Nello Musumeci che ha detto «da domani io in Sicilia non voglio più clandestini, chiudo tutto e fuori tutti. Se li volete pagateli voi». Così da Trani, durante un comizio, il leader della Lega Matteo Salvini che ha ribadito che a Catania andrà in Tribunale a processo a «testa alta» convinto di «rappresentare milioni di italiani». «L'Italia è un paese strano dove se fai quello che prometti agli elettori ti processano ma io non sono preoccupato, io sono curioso e orgoglioso». Lo ha detto a Trani, dal palco di piazza Teatro il leader della Lega Matteo Salvini, parlando di quando nell’agosto dello scorso anno impedì lo sbarco dalla Open Arms.
«Quando ci furono le elezioni politiche - ha detto Salvini - chiesi ai pugliesi e agli italiani se mi date il voto, io smonto la legge Fornero, approvo la legge sulla legittima difesa, approvo la tassa al 15% per le partite Iva e soprattutto blocco gli sbarchi degli immigrati clandestini perché ne abbiamo le palle piene, di spacciatori, scippatori, sfigati e balordi che stanno qua a spese dei pugliesi». «Lo abbiamo fatto - ha aggiunto -, risultato: vado a processo a Catania per sequestro di persona».
«Però - ha concluso il leader del Carroccio - io vi dico che vado in quel tribunale a testa alta perché ho difeso il mio paese e la mia storia, la mia cultura, la mia sicurezza e la mia identità e sono convinto di avere rappresentato milioni di italiani» 

SCUOLA -  «Dal ministro Azzolina, che ieri mi ha definito troglodita e gaglioffo, aspetto di capire a settembre a mia figlia a che ora la porto a scuola, a che ora la vado a riprendere, per quanti giorni andrà a scuola, dove mangia, dove va in palestra, con quanti bimbi e con quanti insegnanti». Così Matteo Salvini, leader della Lega, dal palco di piazza Teatro a Trani.
«Io l’ho detto - ha spiegato Salvini - se costringono mia figlia e i vostri figli ad andare a scuola chiusi nel plexiglass, con le mascherine e i banchi con le rotelle, a scuola così non ce la mando perché i bimbi hanno bisogno di affetto, di amore, del sorriso della maestra, della mano dei compagni, non sono dei pacchetti postali»."Il ministro passa il tempo a dire 'Salvini è un troglodita ce l’ha con me perché sono una donna, no - ha concluso Salvini - non ce l’ho con te perché sei una donna, perché sei incapace di fare il tuo lavoro e prima vai a casa meglio è per gli studenti e per l’Italia». 

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