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A pregiudicato «povero» confiscati beni per 3 milioni

 
Redazione on line

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Luigi Curci ritenuto elemento di vertice del clan Piarulli-Ferraro ha dichiarato negli ultimi 30 anni un reddito medio annuo di 800 euro

Mercoledì 30 Maggio 2018, 13:43

Beni del valore di circa 3 milioni di euro sono stati confiscati al pluripregiudicato di Cerignola (Foggia) Luigi Curci, 62 anni, ritenuto elemento di vertice del clan Piarulli-Ferraro e già condannato per associazione mafiosa e traffico di droga. Curci avrebbe dichiarato negli ultimi 30 anni un reddito medio annuo di 800 euro accumulando però ingenti beni, anche attraverso i suoi familiari.
Il sequestro, eseguito tre anni fa su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trani, era stato inizialmente revocato dalla Corte di Appello. Poi quel provvedimento di revoca era stato annullato dalla Cassazione e ora sequestro e confisca sono stati ripristinati dai giudici dell’appello baresi. In particolare sono stati sequestrati, con contestuale confisca: tre appartamenti, due locali commerciali, un capannone industriale, un magazzino, un’autovettura e un terzo del capitale sociale di un’autoscuola nel Comune di Canosa di Puglia, un appartamento e un box auto a Milano.
Le indagini dei Carabinieri hanno accertato che lo stile di vita di Curci, monitorato per circa 30 anni, è tale che, a fronte di circa 800 euro annui di media dichiarati al fisco, ha investito somme di denaro ingiustificate (circa 3 mln di euro).
I beni sottoposti a sequestro e confisca sono quindi ritenuti acquistati grazie ai proventi di attività illecite.

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