SANREMO - Da oggi fino alla serata finale, la Puglia in gara si racconta! La Gazzetta del Mezzogiorno raccoglie i «diari» di viaggio del barese Maninni e dell'altamurano Plant, 1/3 del trio La Sad. Nel video il racconto del martedì di Maninni, primo giorno di gara, qui di seguito le parole che ci ha voluto raccontare «la ricciolina blu della Sad», come ama definirsi.
«Oggi ho le palpitazioni, da stamattina appena ho aperto gli occhi, ma ci siamo preparati con il nostro magico vocal coach, abbiamo fatto un po' di meditazione, e stiamo stringendo amicizia con tutte le persone che canteranno al Festival, dal Volo ai BNKR44 che conoscevamo già... abbiamo provato la canzone, è stato tutto molto figo e stiamo vedendo rispetto da parte di tutti. Il messaggio che portiamo legandoci con i nostri vestiti e auto-censurandoci con una maschera sta nel fatto che se vogliono legarti come si fa con i pazzi, noi rispondiamo con la musica». E lo hanno fatto qiesta sera portando sul palco un tema estremamente delicato, troppo spesso considerato un tabù, che tocca da vicino La Sad e, come loro, tantissimi giovani e adulti, in Italia e nel mondo: il suicidio. Accanto a loro l’associazione Telefono Amico Italia, che ha potuto raccontare alcune delle sue storie.
Telefono Amico Italia riceve oltre 100mila richieste di aiuto ogni anno e, dal 1967 offre ascolto, in maniera gratuita, a chiunque provi solitudine, angoscia, tristezza, sconforto, rabbia, disagio e senta il bisogno di condividere queste emozioni o pensieri. Quasi 600 volontari mettono a disposizione il proprio tempo, e rispondono:
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al numero 02 2327 2327, ogni giorno dalle 10.00 alle 24.00
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al servizio chat, attraverso il numero whatsapp 324 011 7252
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via mail, attraverso un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it