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Sanremo, non c'è politica nella scritta «BDS» del maestro Barnaba: il direttore della «Gazzetta» in conferenza stampa spiega cosa vuol dire

 
Redazione online

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Il maestro di Serena Brancale e Alessandra Amoroso protagonista di una delle questioni più chiacchierate delle ultime ore: ma quell'acronimo non ha legami con Palestina e Israele

Sabato 15 Febbraio 2025, 15:15

18:21

SANREMO - «Da tarantino chiarisco che BDS significa Butt d' Sang, e il maestro Fabio Barnaba, che ieri sera ha diretto Serena Brancale e Alessandra Amoroso, non ha niente a che fare con vicende politiche». Da tarantino doc. il direttore della Gazzetta Mimmo Mazza questa mattina ha preso la parola nella conferenza stampa della serata finale del Festival, mettendo a tacere le voci che da qualche ora circolano sul "mistero" di questa maglietta mostrata dal direttore d'orchestra nella serata delle cover. «Si tratta di un termine che noi tarantini usiamo quando raggiungiamo un traguardo con sacrificio - aggiunge Mazza - così come raggiunto dal maestro, arrivato a dirigere l'orchestra di Sanremo». Nessun legame, quindi, con il movimento BDS - Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, un movimento palestinese che chiede sanzioni contro Israele.

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