FOGGIA - Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario. La notte dell'8 settembre è arrivato al pronto soccorso un paziente per uno stato d'ansia. Avrebbe aggredito con calci e pugni tre infermieri. L'uomo è stato denunciato dai carabinieri che sono intervenuti.
Questo nuovo episodio segue l’aggressione subita pochi giorni fa dal personale sanitario dello stesso policlinico, nel reparto
di chirurgia toracica, da alcuni famigliari di una ragazza deceduta durante un intervento.
È stato arrestato in flagranza - e non solo denunciato come si era appreso in un primo momento: si tratta di un 18enne (compirà 19 anni tra qualche mese) che è stato portato in carcere con le accuse di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane è il figlio di Francesco Pesante detto “U’ Sgarr”, affiliato alla Società Foggiana nel clan Sinesi-Francavilla, recentemente condannato a venti anni di carcere nel maxi processo “Game Over”, perché ritenuto al vertice di un gruppo dedito al narcotraffico.