Sabato 06 Settembre 2025 | 12:24

Foggia, 18enne arrestato dopo aver preso a calci e pugni infermieri del Riuniti: è figlio di un affiliato al clan Sinesi-Francavilla

 
redazione online (foto maizzi)

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redazione online (foto maizzi)

Il giovane sta per compiere 19 anni: suo padre è stato recentemente condannato a vent'anni di carcere nel maxi processo “Game Over”, ritenuto al vertice di un gruppo dedito al narcotraffico

Lunedì 09 Settembre 2024, 10:04

10 Settembre 2024, 10:15

FOGGIA - Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario. La notte dell'8 settembre è arrivato al pronto soccorso un paziente per uno stato d'ansia. Avrebbe aggredito con calci e pugni tre infermieri. L'uomo è stato denunciato dai carabinieri che sono intervenuti.

Questo nuovo episodio segue l’aggressione subita pochi giorni fa dal personale sanitario dello stesso policlinico, nel reparto
di chirurgia toracica, da alcuni famigliari di una ragazza deceduta durante un intervento.

ARRESTATO L'AGGRESSORE DEGLI INFERMIERI

E’ stato arrestato in flagranza - e non solo denunciato come si era appreso in un primo momento: si tratta di un 18enne (compirà 19 anni tra qualche mese) che è stato portato in carcere con le accuse di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale. 

Il giovane è il figlio di Francesco Pesante detto “U’ Sgarr”, affiliato alla Società Foggiana nel clan Sinesi-Francavilla, recentemente condannato a venti anni di carcere nel maxi processo “Game Over”, perché ritenuto al vertice di un gruppo dedito al narcotraffico.

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