Per il momento fa ancora caldo, ma quando sarà inverno - o pioverà - le scene saranno le stesse. Il problema infatti si ripete da anni: gli studenti universitari che utilizzano la mensa Cum di via Amendola a Bari sono costretti ogni giorno a fare lunghe code. A pranzo e a cena. Con l'ulteriore beffa relativa al fatto che gli orari del servizio, gestito dall'Adisu, non sono compatibili con quelli delle lezioni.
Le immagini delle code stanno facendo il giro delle chat degli studenti universitari. «E' scandaloso - scrivono - che non si trovi il modo di potenziare il servizio, lo sanno benissimo quanti siamo». E c'è addirittura chi paragona le file su via Amendola a quelle di Gaza. Ma certo il problema esiste, perché la Cum serve ben quattro collegi universitari e quindi tutti gli studenti delle facoltà del Campus, dove ogni giorno si verifica la corsa: ma quest'anno si sono aggiunti anche gli studenti del semestre filtro di Medicina (ospitato al Campus). «Un'ora di attesa quando va bene - raccontano - ma in alcuni giorni si arriva a quasi due ore». E c'è chi al mattino si mette in fila dalle 12 (la mensa apre alle 12,30) nonostante le lezioni non finiscano prima delle 13,30. «O perdiamo un'ora di lezione - spiegano - oppure perdiamo due ore di vita in mensa».



 
						 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	













