Irriverente, esplicita e romantica: è Ryah, all'anagrafe Ilaria Recchia, cantautrice coratina che il 27 settembre ha pubblicato il suo ultimo singolo, Casomai. Cresciuta con la danza e la musica degli anni ‘90, rivela fin da subito notevoli attitudini da performer e scrittrice, lasciando trasparire ogni aspetto di sé.
La carriera di Ryah, che sceglie questo nome dal greco "fiume", o semplicemente "scorrere", parte nel 2011, in un percorso che nasce con il pop, e passa per sperimentazioni di Edm e trap. Dopo il primo singolo Honey, esperimento ben riuscito prodotto negli studi Angapp Music, decide di affidarsi a loro per il suo primo Ep in italiano. Il brano "RUM" è uscito il 15 luglio scorso, fresco e frizzante, mentre quest'ultimo lavoro, "Casomai" ha un sound R&B, con una produzione quasi ipnotica (Syncro e Monako). In "Casomai" Ryah parla di paure, dubbi, paranoie nei confronti di una persona amata, sensazione di non sentirsi all'altezza. «Le paure esistono per renderci migliori, non dovremmo farci affogare da esse,indipendentemente da ciò che accade, ma dobbiamo imparare a nuotarci o a “ballarci dentro”», proprio come accade nel video del brano, realizzato da Giuseppe Mattia.
Nel videoclip infatti Ryah racconta di sé, in una stanza vuota e bianca, che rappresenta la purezza delle intenzioni e l'ingenuità, in contrasto con il colore fucsia, che rappresenta le paure, e che pian piano coprirà interamente. La stanza e gli effetti scenici sono stati creati da CIESSE3D.
Ryah studia canto con l'insegnante Mariapia Pizzolla (Saranno Famosi, Festival di Sanremo). Ha partecipato a molti concorsi, e nel 2011 è partita la sua esperienza in una factory che l'ha formata a 360 gradi, facendole studiare canto, scrittura e presenza scenica. Nel 2014 e nel 2016 ha partecipato ad Area Sanremo, con brani da lei scritti. Notevole anche l'esperienza a XFactor 10, dove è arrivata fino alle Room Audition grazie ai 4 "sì" di Fedez, Alvaro Soler, Manuel Agnelli e Arisa.