BARI - Il cielo pugliese si tinge di azzurro. Sin dalla vigilia degli ottavi di finale dell’Eurovolley, in programma oggi a Bari contro la Macedonia del Nord (fischio d’inizio alle ore 18), la nazionale maschile ha pregustato una grande atmosfera di festa. I circa 5mila posti del Palaflorio sono praticamente sold-out, con tifosi arrivati anche da fuori regione e dall’estero. L’impatto ambientale con il capoluogo è stato davvero positivo per la squadra di Fefè De Giorgi, che nella sua terra d’origine ha presentato la gara di Bari dopo aver preso le misure agli avversari attraverso qualche ora di studio davanti alla tv.
«Sono orgoglioso e soddisfatto di quanto abbiamo fatto finora - spiega dal ritiro il ct salentino - e di essere tornato in Puglia dove sono nato. Per chi è molto legato alle proprie radici come me e il nostro presidente federale Giuseppe Manfredi (nativo di Alberobello, ndc) essere qui è sempre emozionante. Siamo arrivati molto bene a Bari: abbiamo fatto un percorso importante dopo la Nations League, con dieci giorni di preparazione a Cavalese in cui abbiamo cercato di gestire al meglio il tempo per lavorare a livello fisico ma anche sugli aspetti tecnici. Il memorial Wagner in Polonia ci è servito per confrontarci con squadre pretendenti al titolo europeo. Nella fase a gironi abbiamo incrociato sestetti interessanti, quindi siamo arrivati nelle migliori condizioni alla fase a eliminazione diretta. Credo ci siano squadre attrezzate per fare bene come la Serbia, che può creare problemi a chiunque al pari di Olanda e Germania. Si tratta di nazionali che orbitano tra quelle di alto livello ormai già da diversi anni».
MACEDONIA PER TUTTI - E se tutto andrà secondo copione, i campioni del Mondo e d’Europa in carica scenderanno nuovamente in campo a Bari martedì 12 settembre per la gara che vale l’accesso alle semifinali in calendario a Roma. Nonostante l’importanza della posta in palio, il coach azzurro è sembrato davvero molto disteso. «Forse non mi rendo conto, sono solo incosciente - scherza De Giorgi - ma in realtà mi sento abbastanza concentrato sull’obiettivo. Normalmente cerco di preparare questi appuntamenti già prima della rifinitura, poi se vedo che durante gli allenamenti i ragazzi sono attenti non c’è neanche bisogno di spronarli ulteriormente. L’allenatore interviene solo se ce n’è il bisogno, ma loro sono già focalizzati sull’evento. Polonia, Francia e Slovenia vogliono vincere, ma noi siamo assolutamente consapevoli del nostro valore. La Macedonia avversaria anche nel calcio? Speriamo di iniziare noi nel migliore dei modi, così da creare i presupposti per un debutto positivo di Spalletti sulla panchina azzurra. Ci auguriamo tutti di trascorrere un bel sabato sera».
IL PERCORSO - Il tecnico di Squinzano ha preso per mano gli azzurri due anni fa, molti di questi atleti non erano neanche titolari nelle proprie squadre di club mentre adesso il sestetto titolare è protagonista in Superlega. «L’evoluzione di questi ragazzi ha arricchito il loro bagaglio di esperienza - sottolinea De Giorgi - portando qualcosa in più anche alla nostra nazionale. L’approccio al lavoro invece non è mai cambiato, cerchiamo di mantenere sempre uguali i paletti di questo percorso di crescita».
IN RICORDO PER PATRIZIA - In chiusura, l’allenatore pugliese ha ricordato la collega Patrizia Nettis, recentemente scomparsa, che nell’ambito della festa del volley pugliese svoltasi all’inizio dell’anno ha ricevuto il premio di miglior giornalista proprio dalle mani del commissario tecnico. «La notizia della sua scomparsa mi ha particolarmente scosso, perché la ricordo come una donna piena di vita con cui ho avuto spesso il piacere di parlare di pallavolo. Cercheremo di vincere anche per lei, onorando la memoria di una grande professionista che ha raccontato pagine importanti di questo bellissimo sport».