BARI - C’è anche un barese nella spedizione (quasi) trionfale che ieri ha fatto ritorno in Italia dopo la conclusione del mondiale di volley femminile under 21 terminato con la vittoria della Cina sulle azzurrine di coach Marco Mencarelli. Si tratta di Nino Gagliardi, già quattro campionati del mondo alle spalle, negli ultimi due salito in cattedra come vice allenatore della juniores femminile italiana. Nel suo palmarès azzurro già un oro festeggiato sei anni fa in Argentina, ma anche tre medaglie d’argento conquistate in Egitto nel 2019 e in Messico nell’ultimo biennio.
Un pedigree di tutto rispetto per un tecnico giovane e di comprovata esperienza, che in carriera ha già collezionato diverse promozioni e tanta serie A. L’ultima a Sant’Elia Fiumerapido con i colori dell’Assitec Volleyball, che ha celebrato lo splendido risultato conquistato oltreoceano dalle azzurrine definendosi onorata di essere stata guidata in panchina da Gagliardi prima del lungo viaggio ad Aguascalientes e León con la Fipav. Perché quando l’Italia chiama è impossibile tirarsi indietro, anche dopo un duro anno di lavoro senza sosta.
«Al di là del risultato finale - spiega Nino Gagliardi - abbiamo fatto un grande mondiale. Forse tra qualche settimana capiremo davvero il valore di questa medaglia, sebbene adesso l’argento ci abbia fatto rimanere con l’amaro in bocca. Il secondo posto in un mondiale è un risultato comunque prestigioso, che deve farci riflettere su quanto di buono abbiamo fatto in queste tre settimane. Abbiamo vinto sette partite su otto, facendoci rimontare in finale dalla Cina dopo aver avuto in mano la partita. Visto l’andamento del match, questa è una medaglia che ci sta stretta».
Parte del gruppo che ha partecipato alla spedizione messicana è anche campione d’Europa in carica. Negli ultimi anni il volley femminile è cresciuto in maniera vertiginosa, traguardando risultati importanti che adesso sono sotto gli occhi di tutti. «Per tutti noi è stata un’esperienza straordinaria - prosegue il 45enne barese - perché ha dato continuità al risultato conquistato l’anno scorso in Macedonia. È mancato quello step in più che ci avrebbe permesso di salire sul gradino più alto del podio, ma dobbiamo essere tutti orgogliosi di queste ragazze. Adesso godiamoci questo momento, il rientro in Italia è stato davvero emozionante».
In finale le azzurrine sono state superate dalla Cina per 3-2 (19-25, 25-23, 23-25, 25-22, 15-8) al termine di una partita intensa, spettacolare e decisamente equilibrata. «A livello personale - sottolinea Gagliardi - questa esperienza mi ha consentito di crescere e imparare qualcosa in più, confrontandomi con altre scuole. Devo tutto alla Federvolley, che grazie al presidente Giuseppe Manfredi, al direttore tecnico Marco Mencarelli e al responsabile del settore squadre nazionali per la femminile Alessio Trombetta, mi hanno permesso di aggiornarmi e raggiungere questi risultati straordinari».