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Famiglia e disagi in «Diversi come due gocce d’acqua»

 
Redazione Spettacoli

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Redazione Spettacoli

Famiglia e disagi in «Diversi come due gocce d’acqua»

Alessio Lapice

Prima visione stasera del nuovo tv movie con la regia di Luca Lucini; protagonista Alessio Lapice

Giovedì 08 Dicembre 2022, 11:14

La collana di film per la tv Purché finisca bene che dal 2014 popola ciclicamente Rai1 e si è rivelata fin dal suo esordio una scommessa vinta, giunge alla sesta edizione e torna su Rai1, da oggi, ogni giovedì in prima serata, nel periodo delle festività natalizie con quattro nuove commedie. Quattro nuovi tv movie in prima visione - una produzione Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction con il supporto del ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, per raccontare l’amore nelle sue svariate sfaccettature: quello giovanile in Diversi come due gocce d’acqua, quello di una coppia a un passo dal matrimonio in Se mi lasci ti sposo, quello delle seconde occasioni ne La fortuna di Laura e quello tra nemiche amiche in Una scomoda eredità.

In Diversi come due gocce d’acqua (in onda questa sera) con la regia di Luca Lucini, Alessio Lapice è Gaetano, giovane rampollo di nobile famiglia in procinto di partire per Francoforte dove lo attende un lavoro deciso da suo padre Giorgio (Thomas Trabacchi). Ma un incidente compromette la partenza del ragazzo: investe la bella Sharon (Chiara Celotto) che si divide tra tre lavori e rimane bloccato a Napoli. I due ragazzi sembrano agli antipodi e invece hanno tante cose in comune. Dice Lapice: «In particolar modo oggi nella famiglie c’è questa forma di incomunicabilità, ed è un po’ quello che vivono i personaggi del film. Pensano di avere ben poco in comune rispetto a quello che sono, e invece poi scoprono di avere gli stessi disagi. Ad un certo punto questi ragazzi dicono ai loro genitori cosa è giusto fare, trovando il coraggio». Chiara Celotto: «Sharon incontra un po’ di respiro rispetto a quella che è la sua vita. Il fermarsi per lei significa anche capire chi è e cosa vuole dalla vita, perché non se lo è mai chiesto e non le è mai stato concesso di farlo».

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