Un capolavoro scandaloso e raffinato inaugura la nuova stagione del Teatro alla Scala. Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmítrij Šostakóvič va in onda in anteprima assoluta oggi 17.45 su Rai1. Un titolo dirompente, censurato per la sua audacia ma celebrato per la forza teatrale e musicale, proposto in diretta da Rai Cultura con un apparato tecnico da grande evento. Dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni in buca e in scena, 15 radiomicrofoni ai solisti, una squadra di 50 professionisti: la Rai segue lo spettacolo fin dalle prove, sotto la direzione del Maestro Riccardo Chailly e la regia di Vasily Barkhatov. La ripresa televisiva, firmata da Arnalda Canali, sarà in 4K, quattro volte più definita degli standard tradizionali. L’opera andrà in onda anche su Rai Radio3, Rai1 HD, Rai4K, Tivùsat e RaiPlay, dove resterà disponibile per 15 giorni.
Il servizio tv su Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk sarà caratterizzato da una diretta di oltre tre ore, con sottotitoli, accompagnata dal racconto del «dietro le quinte». A condurre Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti dal foyer di Giorgia Cardinaletti. Su Radio3 la conduzione è affidata a Gaia Varon e Oreste Bossini. Come già sperimentato lo scorso anno, la «prima» offrirà anche l’audiodescrizione in diretta - a cura di Rai Pubblica Utilità - per permettere a ciechi e ipovedenti di accedere a costumi, gesti, luci e scenografie. Le immagini in Alta Definizione alimenteranno inoltre le proiezioni della «Prima Diffusa» del Comune di Milano e il maxischermo della Galleria Vittorio Emanuele II. L’evento viaggerà nel mondo: da ARTE ai broadcaster europei, fino alla giapponese NHK, alla piattaforma Medici.tv e alle sale cinematografiche di numerosi Paesi.
















