Una delle immagini più celebri della storia del cinema è certamente quella di Marilyn Monroe col fluente abito bianco a piegoline maliziosamente sollevato da un soffio d’aria che fuoriesce da una grata posta sul marciapiede... Siamo, comunque, nella leggenda della «settima arte» con Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch), film del 1955 diretto dal regista pluripremiato agli Oscar Billy Wilder. La pellicola - in onda stasera alle 21.10 su Tv 2000 - che vede, oltre all’esplosiva Marilyn (semplicemente «La ragazza»), Tom Ewell, nel ruolo di Richard Sherman, riporta lo spettatore (soprattutto sposato), al «desiderio del settimo anno» come ricorda Morandini.
Un funzionario editoriale, che vive a Manhattan con la moglie Helen e il figlio Ricky, durante una calda estate, a causa del suo lavoro, si ritrova solo, perché la famiglia parte in vacanza nel Maine. Tornato nel suo appartamento con la pagaia da kayak che il figlio ha dimenticato, viene messo a dura prova dall’avvenente e svampita vicina di casa. Resisterà o no? Regina della «commedia satirica», Quando la moglie è in vacanza, ruota attorno alle ossessioni erotiche dell’americano medio, con cui, spiega sempre Morandini, «Wilder traccia una feroce critica del consumismo e dei miti del mezzo secolo sulla scorta di una commedia (1952) di George Axelrod di cui mantiene l’impianto teatrale, pur facendone il film più metacinematografico della sua carriera con frequenti citazioni e rimandi parodistici ad altri film. Una delle migliori interpretazioni di Marilyn Monroe».