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Il riscatto parte grazie all’Aloe

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

Il riscatto parte grazie all’Aloe

La storia di un’azienda salentina biologica nel documentario «Come mio figlio»

Sabato 16 Dicembre 2023, 10:50

Prima ufficiale nel Museo Sigismondo Castromediano per il docufilm «Come mio figlio», opera del regista Gabriele Greco, tratto da una storia vera, «Aloe per il sociale». Il racconto vede protagonista un giovane salentino che sogna di andare all’estero a cercar fortuna, ma attraverso il lavoro in un’azienda locale riscopre se stesso e torna a guardare con occhi colmi di speranza la sua terra. Il coraggio di restare nel proprio paese è infatti il leit motiv del progetto di Kreiamo Produzioni, con l’attore e regista Gabriele Greco ed «N&B», azienda salentina di cosmesi bio di Domenico Scordari, ceo del gruppo. Una storia di giovani e territorio che il regista Gabriele Greco, dopo l’incontro con Scordari, ha voluto raccontare attraverso le immagini, girando il film proprio nella tenuta «Naturalis Bio Resort» e nei laboratori di produzione, con il coinvolgimento di attori non professionisti, giovani nei quali molti coetanei possono riconoscersi e trovare l’ispirazione per credere in un futuro migliore. L’ idea parte dal format «Aloe per il sociale» con la storia di Mario (pseudonimo), uno dei partecipanti al progetto ideato nel 2019 da «N&B», realtà territoriale specializzata da oltre trent’anni nella produzione sostenibile di cosmetici green. «Vogliamo diffondere un modello di sostenibilità etica e sociale attraverso progetti che parlano ai giovani, all’insegna dell’economia circolare, dove i benefici siano condivisi dall’ambiente e dalla comunità», ha spiegato Domenico Scordari, anima di «N&B» e promotore del progetto.

Attraverso «Aloe per il Sociale», alcuni giovani della Comunità Domenico Savio sono stati inseriti nei laboratori di ricerca e sviluppo e hanno potuto seguire gli step della filiera produttiva a km 0, dalla coltivazione all’estrazione, sino alla realizzazione del prodotto cosmetico biologico finito. L’appuntamento è per lunedì, alle 17.30, con la proiezione del film alla presenza dei protagonisti del progetto. Si accede per invito.

IL GUERCIO DI PUGLIA
Festeggia l’importante traguardo dei cinquant’anni di storia «Il Guercio di Puglia», parte integrante del panorama enogastronomico di Alberobello, fra i ristoranti più longevi della città e tra i primi ad avere aperto le sue porte a turisti e visitatori. Quella del ristorante Il Guercio di Puglia è la storia di una tradizione di famiglia legata con un filo diretto alle vicende storiche di Alberobello, località conosciuta in tutto il mondo per i trulli patrimonio Unesco. Nel 1973 Giuseppe, dopo una lunga esperienza all’estero, decide di rientrare nella sua cittadina d’origine e di trasformare, con la moglie Mimma, la vecchia cantina del palazzo Acquaviva in un ristorante. La tradizione oggi prosegue con Angelo e Ivano, rispettivamente figlio e nipote dei coniugi, che continuano a proporre una cucina fortemente connotata dai sapori pugliesi nella sede attuale, in posizione centrale nella cittadina dei trulli. Il cinquantesimo anniversario sarà occasione per festeggiare insieme ai tanti clienti affezionati, fino al 20 dicembre, con la prima birra offerta per tutti.

BOLLE DI PUGLIA

Prosegue il calendario di appuntamenti di Bolle di Puglia Experience, il format pensato dalle Donne del Vino di Puglia per promuovere e valorizzare la conoscenza della produzione spumantistica regionale. Degustazioni, masterclass, abbinamenti e assaggi a tema «bolle pugliesi», guidati da chi le bolle le produce, le comunica, le vende e le propone in carta e a scaffale, questa sera a Villa Agreste, Ostuni. E ancora, nei prossimi giorni: mercoledì 20 dicembre a Kiatz Piazza Bar con cucina, a Locorotondo, venerdì 5 gennaio alla Trattoria Pugliese di Gioia del Colle, domenica 7 gennaio a Lucera, nel ristorante «Santèn». L’appuntamento di chiusura è in programma per venerdì 19 gennaio a Cellino San Marco, nell’azienda Cantine Due Palme.

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