di LEO SPALLUTO
Da Manduria al mondo. Per essere protagonisti sui mercati del vino in Cina e negli Stati Uniti. È l’obiettivo di «Primitivo Taste Experience – Il Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americani»: il progetto, ideato dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, è stato ammesso al finanziamento OCM Vino per la promozione sui mercati dei Paesi Terzi.
L’iniziativa è stata presentato ieri nella Sala Monfredi della Camera di Commercio di Taranto: dopo il saluto del presidente della CdC jonica, Luigi Sportelli, sono intervenuti il presidente del Consorzio di Tutela, Roberto Erario, il direttore Adriano Pasculli de Angelis e l’amministratore unico di Agriplan, Michelangelo De Palma, che ha curato gli aspetti tecnici del progetto. L’attenzione si concentrerà sugli States e la Cina: la scelta è frutto di un’analisi approfondita. «Andiamo ad incidere – spiega Pasculli De Angelis – su mercati che si completano e che vivono dinamiche diverse. Negli Usa il consumo dei vini primitivi è consolidato, aumenta la spesa pro capite e il prodotto è apprezzato nei negozi più prestigiosi e di alta qualità. La nostra “missione”, partendo da Manduria, può ritagliarsi uno spazio importante». Il quadro cambia radicalmente in Cina.
«In questo caso – prosegue – siamo di fronte ad una crescita tumultuosa di fronte ad un modesto volume di consumo pro capite: il vino rosso è il prediletto ed è ormai uno status symbol per le classi medie emergenti. Ovvero per oltre 200 milioni di cinesi che amano il vino di qualità. Ma l’Italia è solo quinta nelle esportazioni: dobbiamo accrescere il nostro spazio». La promozione «oltre continente» del Primitivo avverrà principalmente in due modi: ospitando «in loco» i possibili compratori stranieri e partecipando ai principali eventi fieristici del settore all’estero. «Nella prima fase – spiega Pasculli – svolgeremo un ruolo di comunicazione ed “educazione”, presentando il prodotto nel suo contesto etnico e storico. A settembre, nel periodo della vendemmia, ospiteremo 15 buyer ed influencer cinesi e 15 americani nel territorio di Manduria che saranno impegnati in incontri con le aziende e seminari. Gli permetteremo di conoscere la nostra meravigliosa produzione enologica e di provare “dal vivo” l’emozione di ciascun calice».
Subito dopo ci sarà la fase commerciale. «Parteciperemo – prosegue – all’Hong Kong International Wine & Spirits Fair, dal 9 all’11 novembre in Cina e al Denver International Wine Festival dal 31 ottobre al 2 novembre negli Usa. L’incontro diretto con gli importatori stranieri rappresenterà un’occasione unica per le piccole e medie imprese che vogliono affacciarsi o rafforzarsi sul mercato internazionale». Si tratta di un progetto “aperto”. «Il nostro programma – aggiunge il direttore del Consorzio di Tutela Primitivo di Manduria – è aperto ai singoli operatori privati che potranno aggiungere ulteriori iniziative».