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Rientro soldi dei Riva, rinvio udienza a fine marzo

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Lunedì 13 Febbraio 2017, 21:02

Il Tribunale federale di Losanna, in Svizzera, ha rinviato al 31 marzo prossimo la decisione sul rientro in Italia delle somme confiscate alla famiglia Riva per 1,3 miliardi di euro da destinare alla decontaminazione e all’adeguamento alle norme ambientali del Siderurgico, così come previsto da un emendamento inserito dal governo nell’ultima Legge di Stabilità.

Il rinvio - si apprende a Bari - è stato deciso perché dall’Isola di Jersey, dove il danaro è depositato in un trust, non è arrivata alcuna risposta alle istanze di sblocco dei fondi avanzate dai giudici svizzeri. Il rinvio potrebbe avere conseguenze sulla prossima udienza del processo 'Ambiente svendutò per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva che è in corso dinanzi alla Corte d’assise di Taranto.

La prossima udienza del processo è fissata per il primo marzo 2017 ed è finalizzata alla decisione sul patteggiamento della società 'Partecipazioni industrialì (ex Riva Fire). L’accordo prevede la confisca di 1,3 miliardi di euro, ma senza il rientro delle somme i giudici non potranno procedere. E’ probabile, quindi, che l’udienza venga rinviata, oppure che venga deciso lo stralcio della posizione della società. 'Partecipazioni industrialì è una delle tre società imputate ai sensi della legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche insieme a 44 persone fisiche. Le altre due società sono Ilva e 'Riva Forni Elettricì, che hanno già depositato istanze di patteggiamento

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